TREVISO - L'insegnante no-mask è stata contagiata dal Covid. E un terzo della classe è risultato positivo: 7 alunni su 24. Più uno ancora in attesa dell'esito del tampone. Sono i numeri del focolaio esploso tra i bambini della scuola elementare di un piccolo comune tra Conegliano e Vittorio Veneto. Proprio la classe dove fino a qualche giorno fa insegnava la maestra che non ha mai nascosto la propria contrarietà verso l'uso delle mascherine, che non si era vaccinata e che è stata anche protagonista di plateali proteste contro il green pass davanti alla stessa scuola. I genitori dei ragazzi hanno segnalato più volte le difficoltà. E il contagio dell'insegnante, oggi in isolamento, sommato al focolaio esploso all'interno della sezione, rappresenta la goccia che fa traboccare il vaso. La task force dell'Usl della Marca sta facendo tutti i controlli del caso in merito al possibile collegamento epidemiologico. Al momento non ci possono essere certezze. Fatto sta che i problemi sono emersi fin dall'inizio dell'anno scolastico.
RIBELLE
La maestra tendeva a non indossare la mascherina e a non farla indossare nemmeno agli alunni. Poi le cose sono ulteriormente peggiorate. A fronte dell'obbligo del green pass base per poter salire in cattedra (inizialmente la certificazione di primo livello, quella temporanea derivante da un tampone rapido con esito negativo), l'insegnante si presentava a scuola a singhiozzo. Di conseguenza gli alunni non erano sempre coperti. E i colleghi sono stati costretti a fare l'impossibile per garantire le attività didattiche.
PROTESTA SILENZIOSA
on è tutto. Negli ultimi giorni la maestra ha fatto capolino davanti all'istituto prima del suono della campanella anche quando non aveva il green pass in corso di validità.
ESASPERAZIONE
Quel che è certo è che i genitori sono esasperati. Dopo essere stati costretti a portare i loro figli a scuola a singhiozzo, ora devono rimanere in quarantena a causa del focolaio da Coronavirus scoppiato in classe. E le proteste sono inevitabilmente arrivate anche in municipio. «Certi comportamenti sono frutto di un cattivo egoismo che non ha ragione d'essere né a livello generale né, tanto meno, in un ambito come quello scolastico tira le fila il sindaco del Comune nel quale si trova la scuola stiamo parlando di educatori e formatori».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 17 Dicembre 2021, 19:58
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