VENEZIA - Il leghista Matteo Salvini l'aveva anticipato nell'intervista di un mese e mezzo fa al Gazzettino: «A giugno d'accordo con il collega tedesco chiederemo l'avvio della procedura di infrazione verso Vienna». Ebbene giovedì 1° giugno in Lussemburgo si riunirà il Consiglio dei ministri dei Trasporti dell'Unione europea e all'ordine del giorno figura questo punto: "Libera circolazione delle merci lungo l'autostrada del Brennero. Informazioni fornite dalle delegazioni tedesca e italiana". Comunicazioni apparentemente innocue, che la stampa austriaca legge però già come una dichiarazione di guerra: «Un'impertinenza del tutto inaccettabile per il Tirolo!», scrive ad esempio la Tiroler Tageszeitung, commentando l'iniziativa portata avanti dall'esponente italiano insieme all'omologo liberale Volker Wissing a tutela dei rispettivi autotrasportatori, messi in difficoltà dalle limitazioni al transito dei Tir.
Economia e ambiente
In questi giorni Salvini ne ha parlato proprio con gli iscritti alla Fai: «Chiederò insieme al collega tedesco l'apertura ufficiale di un'infrazione nei confronti del governo austriaco che sta commettendo un atto di violenza, arroganza, un sopruso, perché la libera circolazione di uomini e merci vale per tutti e vale anche al Brennero». Per i maggiori tempi di percorrenza legati al passaggio su rotaia, il danno per l'economia è stimato in 100 milioni di euro all'anno dalla Federazione autotrasportatori italiani guidata da Paolo Uggè. Le autorità austriache difendono però i propri provvedimenti sul piano ambientale: secondo i loro calcoli, se si incolonnassero tutti i camion che ogni anno passano per il Brennero, la fila sarebbe lunga più di 44.000 chilometri, cioè quanto la circonferenza della Terra.
Intesa e timori
L'intesa fra Roma e Berlino preoccupa Vienna. «Salvini e Wissing hanno forgiato questo asse anti-tirolese in un incontro all'inizio di febbraio», ricorda il quotidiano di Innsbruck, dando voce ai timori di un territorio che ha introdotto il contingentamento del numero dei Tir uno-due giorni alla settimana, in aggiunta al divieto notturno di transito per i mezzi sopra le 7,5 tonnellate. Nel tentativo di trovare un punto di mediazione, la Provincia autonoma di Bolzano ha promosso uno studio di fattibilità su un sistema a slot, basato cioè sulla suddivisione della giornata in fasce orarie nelle quali gli utenti possono prenotare il proprio viaggio, che ha riscosso l'apprezzamento del Tirolo e della Baviera.
Ultimo aggiornamento: Martedì 30 Maggio 2023, 17:06
© RIPRODUZIONE RISERVATA