Ostia, tentato stupro ai danni del commissario
di Marino: la donna mette in fuga l'aggressore

Ostia, tentato stupro ai danni del commissario ​di Marino: la donna mette in fuga l'aggressore

di Silvia Mancinelli
Ancora una violenza sessuale. Stavolta solo tentata e fallita grazie alla forza della vittima, riuscita con un morso a mettere in fuga il maniaco, che è stato arrestato poco dopo.





È successo lunedì sera ad Ostia, sotto la sede dei servizi sociali del X Municipio in via Passeroni. Gabriella Saracino, neo dirigente mandata sul litorale dal sindaco Ignazio Marino, era appena uscita dal suo ufficio intorno alle 20 per tornare verso casa. Notato l'uomo che, pochi passi più indietro la seguiva con i pantaloni aperti e leggermente abbassati, è corsa verso la macchina per cercarvi riparo. Neanche il tempo di realizzare per la dirigente comunale, che il molestatore è riuscito a balzare in auto sedendosi sul sedile passeggero.



La donna ha gridato, ha provato ad attirare l'attenzione delle altre auto di passaggio agitando le gambe fuori dallo sportello, si è difesa con tutte le sue forze mentre lui, ubriaco e violento, la palpeggiava spingendole la testa verso il basso per costringerla ad un rapporto orale.



La lotta è andata avanti tra l'indifferenza dei passanti per venti lunghissimi minuti fin quando il molestatore, dopo schiaffi e pugni assestati alla vittima, ha tappato la bocca alla donna per farla smettere di urlare. È stato a quel punto che la donna ha giocato la carta che le ha regalato la salvezza, mordendo così forte il dito del maniaco da staccargli quasi una falange. Fuggito verso la pineta, l'uomo - Dariusz Baglaj, polacco 51enne già conosciuto per un altro tentativo di violenza - è stato bloccato dagli agenti del Commissariato Lido grazie alla segnalazione di un testimone.



Fermato con l'accusa di tentata violenza sessuale, è stato medicato al pronto soccorso di Ostia e dimesso con una prognosi di cinque giorni per la sutura della ferita. La Saracino, che ha riportato diverse contusioni ed ecchimosi al volto, ne avrà invece per 20 giorni.

«Quello che è accaduto mi lascia attonita - commenta Emanuela Droghei, ex assessore al Welfare e alle Politiche Sociali del X municipio -. Mi unisco al grido di dolore e al sostegno che i dipendenti di via Passeroni stanno esprimendo nei confronti della nuova dirigente, purtroppo l'ennesima vittima della violenza di genere sul nostro territorio. È doveroso ringraziare le forze dell'ordine che hanno subito arrestato il colpevole ma, nello stesso tempo, credo sia giusto tornare a chiedere un rafforzamento della loro presenza sul territorio, così come promesso dal Sindaco Marino, non solo per quello che concerne la gestione del litorale, ma per le questioni riguardanti la sicurezza, soprattutto quella delle donne, che troppo spesso vittime di violenza».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 13 Maggio 2015, 09:35
© RIPRODUZIONE RISERVATA