Neologismi e slang, Edoardo Ferrario:
"L'espressione 'Mezza che nazzica' è nata così"

Neologismi e slang, Edoardo Ferrario: ​"L'espressione 'Mezza che nazzica' è nata così"

di Lorena Loiacono
Come nasce uno slang, difficile a dirsi. Un po' per caso e un po' per gioco. E allora ieri, di fronte al glossario pubblicato da Leggo sul gergo giovanile e sui tanti neologismi degli adolescenti romani, in tanti si sono chiesti come prende vita un modo di dire.





Sul web, viaggiando tra i social, è iniziato il tam tam della ricerca linguistica: teorie, definizioni e origini etimologiche, smentite e conferme, il popolo di facebook si è scatenato. Fra tutte, l'espressione che ha incuriosito di più è stata “mezzo che nazzica”. Che in tre parole racchiude l'adagio tutto romano del “se po' fa”. E allora Leggo ha scovato l'artefice di atnto successo, colui che a questa espressione ha dato i natali: Edoardo Ferrario, 27 anni, comico. In meno di un anno ha dato vita alla web serie “Esami” in cui spopola il personaggio di Er Pips: lo studente che ha reinterpretato la storia dell'arte in una chiave tutta da ridere.



«Non ci posso credere – ammette Edoardo divertito – mezzo che nazzica sta spopolando. E' diventato un tormento e non posso che esserne felice. In realtà è nato così per scherzo, in uno sketch con Caterina Guzzanti. Volevamo usare l'espressione mezzo che balla ma poi, guardandoci, abbiamo deciso di usare nazzica. A Roma, parlando di un tavolo che traballa, si dice nazzica. O almeno così dicevano i nostri nonni».



Edoardo, diplomato al liceo Mamiani e laureato in giurisprudenza all'Università di Roma 3, ha registrato il sold out al Piper e poi al teatro Quirinetta, ora anche all'Oppio caffè e la web serie, apprezzatissima su Youtube, ieri sera è sbarcata per la prima volta su Rai 4. Perché piace tanto? Perché parla il gergo giovanile ed è riuscito anche a creare nuove espressioni come solo i comici possono fare: «Il personaggio di Er Pips è completamente mamianino – spiega Ferrario – di buona famiglia, figlio di professionisti e con una spiccata passione per l'arte e per la marijuana. Da lì nascono le espressioni più colorite tipo “ah zi, ma quanto je flashava er Gaudì”?».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 5 Febbraio 2015, 09:59
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