Roma, movida violenta all'Eur: rissa fuori
la discoteca, fermati cinque giovani


di Silvia Mancinelli
Una discussione banale, iniziata in discoteca e alimentata dall'alcol, poi finita a calci, pugni, sassate e bottigliate tra giovani scatenando il terrore dei passanti e le urla di incitamento da parte di numerosi astanti. Scene da incibo quelle vissute grazie ad alcuni “protagonisti” della movida del sabato sera.





Ragazzini la cui età, sommata l'una alle altre, non raggiunge gli 80 anni. Eppure sono stati capaci di dar vita ad una folle notte di violenza che li ha portati dritti dritti in manette, mentre due carabinieri sono stati feriti e trasportati in ospedale.

Erano appema trascorse le ore 2 dell'altra notte, quando il centralino del 112 inizia ad essere tempestato dalle chiamate di testimoni spaventati che segnalavano una violenta rissa esplosa all'esterno di un locale in via delle Tre Fontane, all'Eur. «Saranno almeno in venti, correte presto che si ammazzano. Hanno bottiglie rotte in mano, alcuni perdono sangue», racconta trafelata una ragazza al militare che risponde dall'altro capo della cornetta.



All'arrivo delle pattuglie della stazione Torrino Nord, i facinosrosi più veloci se la sono già data a gambe levate. Gli altri hanno provato ad evitare le manette scagliandosi contro i carabinieri: «Ve ne dovete annà - gridava uno -. Ammazzamo pure voi». C'è voluta quasi mezzora per riportare la calma all'esterno della nota discoteca ormai svuotata, con tanti altri ragazzi usciti in strada a curiosare. Del gruppo impegnato nella rissa, i militari sono riusciti a bloccarne cinque. Sono quattro romani (tre già conosciuti alle forze dell'ordine, tra i 21 e i 28 anni) ed un 22enne originario dell'Ecuador ma residente ad Albano, pure lui volto noto alla giustizia nonostante la giovane età. Devono rispondere di rissa aggravata, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.



Per alcuni di loro è stato necessario il trasporto al vicino ospedale Sant'Eugenio: le ferite riportate in seguito al pestaggio guariranno in 5/7giorni. Stessa prognosi per due carabinieri, colpiti a sassate mentre tentavano di ammanettarli. I cinque ragazzi sono ora a disposizione dell'autorità Giudiziaria, in attesa di essere sottoposti al rito direttissimo. Le indagini degli uomini agli ordini del Maggiore Antonio Forte continuano per identificare gli altri partecipanti alla rissa. Fondamentali le testimonianze fornite da decine di coetanei.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 8 Settembre 2014, 09:09
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