Campidoglio, pronto il rimpasto in giunta.
Vicesindaco, Causi favorito su Sabella

Campidoglio, pronto il rimpasto in giunta. ​Vicesindaco, Causi favorito su Sabella

di Paola Lo Mele
Potrebbero variare da due a cinque le “new entry” nella giunta Marino. In attesa delle conclusioni del ministro Angelino Alfano su Mafia Capitale, la politica sta ragionando su questa quadra per l'avvio della fase due dell'amministrazione.





«Daremo una risposta 24 ore dopo quella di Alfano - ha annunciato ieri il commissario del Pd di Roma, Matteo Orfini -. Se si scioglie il Comune non si fa nessuna nuova giunta, altrimenti c'è la fase due». Marco Causi numero due del Campidoglio? «E' una grande personalità ma non commenterò mai indiscrezioni giornalistiche», la risposta di Orfini. In ogni caso, il nome dell'ex assessore della giunta Veltroni per ora è uno dei più concreti sul piatto, insieme a quello dell'assessore alla Legalità Alfonso Sabella.



Se il vicesindaco sarà un interno alla giunta o comunque un esponente del Pd, è possibile che ai vendoliani - che si vogliono riportare dentro l'esecutivo comunale - spetteranno o due assessorati o un assessorato abbinato a presidenze di commissioni. Sel, da parte sua, ufficializza la sua posizione di appoggio esterno alla giunta e per ora non vuol parlare di nomi ma delle «urgenze di Roma».



Eppure, alcune idee cominciano a circolare: il partito potrebbe tornare nella squadra di Marino con qualche tecnico di area, puntando sui giovani come Marco Furfaro o su nuove leve parlamentari.

Tornando alla giunta, oltre all'assessore ai Trasporti Guido Improta, che già da tempo ha annunciato le sue dimissioni, secondo “rumors” di Palazzo Senatorio potrebbero uscire di scena anche Paolo Masini (attuale responsabile alla Scuola), l'assessore all'Ambiente Estella Marino e quella al Bilancio Silvia Scozzese. Il cambio passerà necessariamente anche per il rinnovo dei vertici dell'amministrazione: dopo le dimissioni di Liborio Iudicello, il nuovo segretario generale potrebbe arrivare già a fine mese (in pole c'è Serafina Buarnè), per il nome del city manager si dovranno attendere i primi di agosto. «Non siamo usciti dalla maggioranza - chiarisce il capogruppo Sel Gianluca Peciola -, l'appoggio al sindaco resta ma è chiaro che faremo valutazioni delibera per delibera».



L'appoggio esterno «è una condizione di fatto - ha spiegato il coordinatore nazionale Nicola Fratoianni -. E' necessario che all'indomani della relazione di Alfano il Governo dia risposte concrete, a partire dallo sblocco dei fondi del Giubileo, perché è incredibile che a pochi mesi da un evento di portata mondiale questi soldi ancora non ci siano. Il Governo deve mettere nelle condizioni l'amministrazione comunale di svolgere il suo lavoro».
Ultimo aggiornamento: Martedì 21 Luglio 2015, 09:46
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