Città Metropolitana di Roma, il Pd stravince
le elezioni: Coratti il più votato
di Flavia Scicchitano
Nell'Assemblea che andrà a governare un territorio di 4 milioni di abitanti coincidente con quello della Provincia, al Pd sono andati 14 seggi sui 24 disponibili. Per il resto, 4 a Forza Italia, 2 a Ncd, 2 al M5S, 1 a FdI e 1 Sel.
Numeri da record anche per l'affluenza alle urne: l'88,7% degli aventi diritto, in pratica 1495 votanti su 1685. Ma il voto, riservato a sindaci e consiglieri di 121 Comuni, non ha mancato di riservare sorprese: tra le preferenze per i Dem a Roma - 27, di cui 19 dai consiglieri Pd, 4 da Lista civica Marino, 2 tra Movimento Cantiere Italia e Centro democratico, 1 dal sindaco Marino - ci sarebbe anche quella di Gianluigi De Palo, ex assessore alla Famiglia di Alemanno e ora consigliere con Cittadini x Roma-Alemanno.
A spoglio concluso, il più votato nel Pd e in assoluto, è stato il presidente dell'Assemblea capitolina, Mirko Coratti, con 43 voti (5.888 voti ponderati in base al peso maggiore della Capitale per numero di abitanti).
A seguire Svetlana Celli, Mauro Alessandri, Michela Califano, Marco Palumbo, Gianni Paris, Pierpaolo Pedetti, Orlando Corsetti, Danilo Sordi, Pasquale Boccia, Massimiliano Borelli, Dario Nanni, Antonio Stampete e Federico Ascani. Per FI, Andrea Volpi, Massimiliano Giordani, Ignazio Cozzoli, Carlo Eufemi; M5S, Emanuele Dessì ed Enrico Stefano; Ncd, Alessandro Priori e Marco Pomarici; Fdi: Marco Silvestroni; Sel, Gemma Azuni. Proclamati i 24 consiglieri, 11 della Capitale e 13 dell'hinterland, il sindaco metropolitano Ignazio Marino potrà nominare il suo vice.
Critico Alfio Marchini: «Le elezioni metropolitane si sono ridotte ad una conta tra fazioni e correnti partitiche e i cittadini sono stati espropriati del diritto di votare per decidere da chi farsi rappresentare».
Ultimo aggiornamento: Martedì 7 Ottobre 2014, 10:13
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