Pincio, l'orologio ad acqua torna all'antico
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Pincio, l'orologio ad acqua torna all'antico ​splendore: "Riparato dalla scuola Elis"

di Lorena Loiacono
È tornato a battere il tempo l'Orologio ad acqua del Pincio che, nelle scorse settimane, era stato danneggiato dai soliti vandali.





La teca di vetro che ne custodisce il meccanismo era stato infatti infranta da un lancio di sassi che non hanno risparmiato il prestigio del monumento. L'idrocronometro, dalla sua posizione dominante su una delle terrazze più belle di Roma, risale al 1873 quando venne installato con il meccanismo ad acqua messo a punto nel 1867 da Fra Giambattista Embriaco. La Fontana che sostiene l'orologio è stata invece progettata dall'architetto Gioacchino Ersoch.



Un esemplare pressoché unico, nel tempo è diventato un punto di riferimento al Pincio tanto da aver visto nascere un locale di ristoro che porta il suo nome. Ma il suo destino è segnato anche da continui attacchi vandalici. Gli stessi che nelle scorse settimane, come denunciato da Leggo, hanno infranto i suoi vetri di protezione. Va detto che al Pincio non esistono sistemi di sicurezza né di allarme, salvo una telecamera non segnalata, e capita troppo di frequente di trovare danni e manomissioni. A cominciare dai busti che, puntualmente, raccontano tutto il degrado che vivono, portando in volto gli sfregi che subiscono. Ma oggi, dopo l'ennesimo intervento, l'orologio può tornare a nuova vita.



La scuola professionale Elis, che ne cura la manutenzione dal 2006 quando gli venne affidata dal Comune di Roma con una convenzione, ha sostituito gli sportelli rotti.











La stessa scuola ne ha curato l'ultimo restauro generale, realizzato 9 anni fa, sostituendo buona parte degli ingranaggi. Negli anni sono stati tanti gli interventi necessari, per riparare i vari danni provocati da raid notturni e scorribande che vedono come vittima, puntualmente, il Pincio e i suoi tesori. A rimettere mano alle lancette, spesso fuori tempo per problemi legati al pompaggio dell'acqua, è l'orologiaio della scuola Elis, Claudio Magrelli, che si occupa personalmente di effettuare interventi manuali.



L'idrocronometro è infatti un orologio d'epoca, dal meccanismo complesso e delicato, che non può assolutamente avvalersi di sistemi automatici. Nei prossimi mesi, come annunciato dal direttore della scuola Pierluigi Bartolomei, partirà anche una serie di interventi di manutenzione straordinaria per il ripristino della staccionata del ponticello che sul laghetto e per la riverniciatura della cancellata esterna, anch'essa progettata da Gioacchino Ersoch a fine '800.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 19 Marzo 2015, 09:05
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