Orfini: "Il Pd romano deve tornare in periferia,
ma Mafia Capitale non è partita da noi"

Orfini: "Il Pd romano deve tornare in periferia, ​ma Mafia Capitale non è partita da noi"

di Paola Lo Mele
Il Pd di Roma riparte dalla periferia, con Ignazio Marino. L'assemblea di rilancio dei dem, dopo la bufera innescata dall'inchiesta della Procura sul «Mondo di Mezzo», si tiene al Laurentino 38.





Da qui chiaro, arriva il messaggio di Orfini: «Il Pd di Roma è stato segnato da un'infinita guerra tra bande che si organizzavano non sulla politica ma sulla lotta di potere. È giusto che il partito torni in strada». Sarà l'ex ministro Fabrizio Barca a occuparsi della mappatura dei circoli. «Ci sarà qualcuno che nel nostro partito ha sbagliato - interviene Marino -, ma l'impianto criminale nasce nella destra di Alemanno. Lo vogliamo dire o no?».



E il ministro Marianna Madia dice senza mezzi termini: «L'obiettivo principale è di avere un'amministrazione comunale all'altezza dei problemi dei cittadini, per fare questo dobbiamo stare intorno a Marino e dargli tutta la forza possibile». L'idea di Orfini, che allude alla storica scuola di formazione del Pci, è di lanciare «Frattocchie dell'anticorruzione. Abbiamo bisogno di dare ai consiglieri comunali gli strumenti per contrastare la corruzione». Non manca la protesta, al grido «Fuori la mafia dallo Stato», di alcuni cittadini fuori dal centro culturale dove si tiene l'iniziativa dem.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 11 Dicembre 2014, 09:05
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