Omicidio Fanella, gli appostamenti a Montesacro
nel 2012 e il tesoro nascosto nelle casse di vino
di Fabio Ricci
«Ma come facciamo a bloccargli la via?», si chiede uno dei due malviventi, identificato nel video del Ros con la lettera D. «Noi dobbiamo bloccarla qua compare», risponde il complice, chiamato invece G. «E se siamo là sotto?», chiede D. «Dobbiamo venire con le macchine e fare il giro un'altra volta, gli blocchiamo la via là».
Il sopralluogo dei due in via Francesco D'Ovidio si interrompe quando arriva Fanella. «Questo mi sa che è - dice G - È arrivato compare, è arrivato. Era quello là avanti». «Quello ricciolino?», chiede D che poi, facendo, riferimento ad altri componenti della banda, dice: «quelli devono aspettare che piglia il motorino, che si sposta».
Il gip ieri ha ha emesso provvedimento di custodia cautelare in carcere per Roberto Macori, fermato l'8 luglio scorso dai carabinieri del Ros e del comando provinciale di Roma e Potenza. Ma i legali controbattono: «Lui non c'entra proprio nulla».
Intanto è stato trovato il tesoro che rappresenta forse il “movente” dell'intera vicenda. Era nascosto in una cassa di Cabernet Sauvignon. Un video dei carabinieri del Ros mostra la perquisizione a casa dell'uomo ed il ritrovamento di diamanti e denaro.
Decine di mazzette di dollari erano state accuratamente incellofanate ed inserite nella cassa di vini, successivamente nascosta nel solaio dell'abitazione di Fanella, un rustico a Pofi, in provincia di Frosinone. I diamanti - incartati con etichette che ne descrivevano la purezza - erano stati invece nascosti in alcune cassette di sicurezza. Del tesoro facevano parte anche cinque orologi di lusso, tra cui due Rolex.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 11 Luglio 2014, 10:19
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