Mafia Capitale, patteggiano quattro
ex manager delle coop inquisite

Mafia Capitale, patteggiano quattro ​ex manager delle coop inquisite

di Davide Manlio Ruffolo
Patteggiamenti in vista per quattro ex dirigenti della cooperativa “La Cascina” (struttura vicina al mondo cattolico) coinvolti nell'inchiesta sull'organizzazione criminale Mafia Capitale.





Si tratta dei manager Francesco Ferrara, Domenico Cammissa, Salvatore Menolascina e Carmelo Parabita.

La Procura di Roma, infatti, ha concordato con i difensori degli indagati, gli avvocati Massimo Biffa, Giovanni Ceola e Francesco Rotunno, il patteggiamento a pene che variano da 2 anni e 8 mesi a 2 anni e 6 mesi di reclusione. Sulla questione è attesa una decisione da parte del giudice per le indagini preliminari.



Qualora la richiesta venisse accolta, i 4 imputati usciranno anzitempo dal processo su Mafia Capitale previsto per il prossimo 5 novembre. La pena maggiore, pari a 2 anni e 8 mesi, riguarda Francesco Ferrara, l'uomo finito agli arresti il 4 maggio scorso nell'ambito della seconda tranche di arresti relativa all'inchiesta Mondo di Mezzo.



Agli altri 3 dipendenti della cooperativa “La Cascina”, finiti ai domiciliari sempre nella seconda ondata di arresti, è stata concordata una pena di 2 anni e 6 mesi di carcere. Per tutti e quattro l'accusa è di aver corrotto Luca Odevaine (all'epoca appartenente al Tavolo di Coordinamento Nazionale sull'accoglienza per i richiedenti e titolari di protezione internazionale) per mettere le mani sull'appalto grazie al quale ottenere la gestione del Cara di Mineo. In merito a questo episodio, gli imputati hanno messo a disposizione della Procura, che ne ha disposto il sequestro, 400 mila euro, ovvero l'equivalente della corruzione loro attribuita.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 23 Settembre 2015, 08:56
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