Orologio vandalizzato al Pincio, Msellati:
"So come ripararlo, lo faccio gratis"

Orologio vandalizzato al Pincio, Msellati: ​"So come ripararlo, lo faccio gratis"

di Lorena Loiacono
«Me ne occupo io, so di che cosa ha bisogno». Non ha dubbi, Aldo Msellati, l'orologio ad acqua del Pincio può e deve essere restaurato. Non ci sta a vederlo ridotto in quello stato, con la teca di vetro spaccata e le lancette puntualmente fuori posto. E così, dopo la denuncia di Leggo, contatta la redazione e senza troppi giri di parole offre la sua professionalità. «A costo zero».



«Conosco il meccanismo e tutti i suoi pezzi antichi – spiega la storico orologiaio di via Barberini – l'ho restaurato nel 2000 dopo 450 ore di lavoro. Fu un'esperienza bellissima, forse il momento più importante della mia carriera». E non è poco, visto che Msellati di pezzi preziosi nella sua vita ne ha visti tantissimi: è orologiaio da tre generazioni ed è stato per anni al servizio del laboratorio di precisione dell'esercito alla Guido Reni, dove si prendeva cura degli orologi a pendolo dei ministeri e del Quirinale. Pezzi preziosi, antichi, su cui in pochi possono mettere le mani. E lui, italiano nato in Libia e rimpatriato negli anni '70 per l'espulsione voluta dall'allora presidente Gheddafi, sulla sua professionalità è riuscito a ricostruirsi una carriera qui a Roma.



Nel 1998 fu proprio il Campidoglio a contattarlo per sistemare l'Orologio ad acqua di Padre Embriaco e Msellati, grazie a quel prezioso restauro, ebbe anche il titolo di Cavaliere del lavoro. Ma Aldo, che da subito si mostra poco interessato alle onorificenze quanto piuttosto all'orologio, spiega chiaramente qual è «il vero cancro dell'idrocronometro: l'acqua - spiega - a Roma è ricca di calcio e questo va tenuto presente. Serve un depuratore, un anti-calcare che non permetta blocchi e problemi. Ma, non so perché, questa soluzione sembra troppo difficile». Triste destino per l'idrocronometro, un pezzo praticamente unico. Un esemplare simile, creato sempre da padre Embriaco, è nel cortile di Palazzo Berardi in via del Gesù.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 23 Febbraio 2015, 12:23
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