De Santis, noto come 'Gastone', ha spiegato: «Nel corso della colluttazione sono stato colpito alla testa dal calcio della pistola che però sono riuscito a strappare dalle mani di chi la possedeva; ricordo che era una persona dal fisico corpulento ed ho esploso dei colpi, ma non ricordo neanche quanti». De Santis, difeso dall'avvocato Tommaso Politi, ha detto di non essersi «neanche reso di conto» di aver colpito Ciro e che «c'era una persona a terra». Per il difensore della famiglia Esposito, l'avvocato Angelo Pisani, quella di De Santis, è «una deposizione contraddittoria, non credibile, che rappresenta un'ulteriore, grande prova della sua colpevolezza.
Auspichiamo - conclude Pisani - che il pubblico ministero chieda ed ottenga la condanna all'ergastolo, perché la massima punizione del colpevole sarà unico modo per rendere giustizia alla memoria di Ciro e alla sua famiglia».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 14 Aprile 2016, 15:14
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