"Siamo tutti Charlie Hebdo", flash mob
al Liceo classico Giulio Cesare di Roma

"Siamo tutti Charlie Hebdo", flash mob al Liceo classico Giulio Cesare di Roma

di Lorena Loiacono
Siamo tutti Charlie Hebdo, anche tra i banchi di scuola. Le manifestazioni di solidarietà con le vittime dell’attentato di Parigi arrivano anche nelle scuole. Questa mattina una partecipata mobilitazione è andata in scena allo storico liceo classico Giulio Cesare di Roma. Matite alzate, i ragazzi si sono radunati in cortile e al loro fianco anche tanti docenti. Un’occasione per parlare di quanto accaduto, in difesa della libertà di espressione e di stampa.

“Con questo flash mob – spiega infatti Giacomo, rappresentante degli studenti – vogliamo esprime la nostra contrarietà di fronte a tanta barbarie. Un gesto simbolico da parte nostra per riprendere la manifestazione di Place de la Republique di mercoledì sera”.







E allora, questa mattina, anche Giulio Cesare aveva tra le mani una matita e la scritta Je suis Charlie "Ci siamo riuniti in cortile - hanno spiegato gli studenti in un documento unanime - e abbiamo alzato in aria penne, matite e fogli di carta, affiancandoci alle migliaia di persone che nei giorni passati hanno urlato l'orrore dell'evento che ha colpito Parigi e ribadendo l'imprescindibilità di essere uomini liberi. Oggi, tutti noi studenti, a prescindere da idee personali e colori politici, eravamo profondamente uniti nel desiderio di lanciare un messaggio di solidarietà verso il luogo del massacro.
Ogni giorno studiamo uomini ed eventi che hanno costruito con fatica e sacrificio la strada verso il raggiungimento di ogni libertà, conferendo un'identità specifica e meravigliosamente moderna al mondo occidentale. Pertanto non possiamo rimanere indifferenti di fronte ad un attentato alla libertà di espressione, che deve indurre ad una riflessione per ribadire l'importanza dei valori che caratterizzano la nostra identità culturale, italiana ed europea; che tale riflessione serva anche a creare un discrimine tra l'Islam estremista e l'Islam moderato, che ambisce ad integrarsi pacificamente con l'Occidente, apportando oltre tutto contribuiti culturali spesso preziosissimi. Troppo grande infatti è il rischio che tragedie come quella del 7 gennaio conducano a facili generalizzazioni e al razzismo indiscriminato. Nella speranza che il nostro contributo sia una piccola luce non sufficiente ma comunque utile ad illuminare il percorso verso la libertà ed il rispetto reciproco". I professori e la preside erano vicini ai ragazzi: “Sono molto soddisfatta dei miei studenti – ha commentato la preside dello storico liceo, Micaela Ricciardi - hanno organizzato un flash mob durante la ricreazione per manifestare la loro solidarietà e il loro impegno. I ragazzi, inoltre, stanno preparando una raccolta di testi, dedicati al terribile attentato, che pubblicheremo sul nostro sito”.

Ultimo aggiornamento: Venerdì 9 Gennaio 2015, 13:56
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