Donne sotto attacco. Bertolaso contro Meloni,
Bedori a Milano: "Io obesa? Mi vendico"

Donne sotto attacco. Bertolaso contro Meloni, Bedori a Milano: "Io obesa? Mi vendico"

di Alessandra Severini
Pregiudizi, discriminazioni, sessismo. La politica non fa eccezione e anche qui farsi largo per le donne è complicato, come in tutto il mondo del lavoro. Lo dimostrano gli episodi che hanno coinvolto la candidata 5 stelle a Milano, Patrizia Bedori e la leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni. La Bedori ha scelto di abbandonare la corsa per la poltrona di sindaco nel capoluogo lombardo. «Sono stata chiamata brutta e obesa» ha denunciato, rivelando di essere stata vittima del brutto vizio italico di considerare l'aspetto estetico di una donna come elemento rilevante per valutarne competenze e capacità. Valutazione che - che chissà perché - per i maschi non vale mai. Nel M5s, che ora dovrà scegliere un nuovo candidato sindaco, si esclude che la Bedori si sia dimessa per le pressioni arrivate dal guru Casaleggio, insoddisfatto di una candidatura considerata troppo a sinistra.A Giorgia Meloni, in dolce attesa, è toccato invece sentire il candidato sindaco di Forza Italia a Roma Guido Bertolaso, rifiutare una corsa a due per il Campidoglio e consigliarle di «fare la mamma». La brutta uscita dell'ex capo della Protezione civile nasconde in realtà i timori per la candidatura della Meloni che piace alla Lega e forse anche agli elettori. «Spero di essere un'ottima mamma - ha risposto gelida Meloni - come lo sono tutte quelle donne che riescono a fare tante cose tra mille difficoltà e spesso in condizioni molto più difficili». A Bedori e Meloni comunque è arrivata la solidarietà delle donne al governo. «Questo Paese non è per le donne», ha sottolineato il ministro Lorenzin. «Quando chiederanno a un candidato uomo di ritirarsi perché non telegenico? O perché deve fare il padre?», ha twittato il ministro Maria Elena Boschi.
Ultimo aggiornamento: Martedì 15 Marzo 2016, 09:58