Occupazioni Aler, 100 casi critici:
parte il piano anti-abusivi del Comune

È pronto il piano straordinario anti-abusivi: sono almeno cento le situazioni critiche di alloggi popolari occupati che oggi Palazzo Marino porrà sul tavolo del prefetto Francesco Paolo Tronca durante il comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza. Si discuterà della task force per ripristinare la legalità nei quartieri più difficili.





Si parte da San Siro, per proseguire a Lorenteggio-Giambellino, Quarto Oggiaro, Niguarda, Calvairate-Molise, Corvetto. La mappa è disegnata. «Metteremo a disposizione del prefetto l'unità specializzata dei vigili rinforzata di 20 uomini - annuncia l'assessore alla Sicurezza, Marco Granelli - e chiederemo di aprire indagini e far intervenire la Procura per i minorenni, perché le donne e i bambini che troviamo durante gli sgomberi sono utilizzati come se fossero oggetti per rendere inutili i nostri blitz».



I quartieri assediati saranno così riconquistati, secondo il piano di Palazzo Marino. S'inizia con l'allontanare i pregiudicati: dai 4 ai 6 sgomberi al giorno per i prossimi 2 mesi. «A breve gli operatori sociali saranno reperibili tutti i giorni, dalle 8 alle 24 - assicura Granelli - mentre stiamo sperimentando uno nuovo spazio nel centro di via Barzaghi per accogliere donne incinte e bambini».



Saranno mesi ad alta tensione, con i centri sociali pronti a schierarsi con gli abusivi. E oggi, alle 18, in piazza San Babila, il comitato Abitanti San Siro sarà in presidio, perché «le istituzioni spenderanno 5000 euro a sgombero per poi lasciare le case sfitte».

Intanto, il Comune ingaggia l'ennesima battaglia contro il degrado nello palazzina privata, ex residence, di via Cavezzali 11: 8 piani con 168 appartamenti, fra i 10 e i 15 metri quadrati, da anni regno dell'incuria. Ghisa al lavoro per ripristinare le condizioni di igiene negli spazi comuni, ormai fatiscenti.

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Ultimo aggiornamento: Lunedì 10 Novembre 2014, 09:18
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