Studenti occupano il liceo Virgilio: "Non siamo macchine lavorative" -Foto

Studenti occupano il liceo Virgilio: "Non siamo macchine lavorative"
MILANO - Ricominciano in città le occupazioni studentesche delle scuole milanesi. Da lunedì i liceali del Virgilio hanno occupato il loro istituto di piazza Ascoli, in zona Città Studi.







Questo il comunicato diffuso dagli studenti: "E' iniziata la cogestione, che è stata proposta ed organizzata anche con lo scopo di discutere tematiche politiche che ci riguardano in prima persona: la proposta di legge “Buona Scuola” e il lavoro volontario di Expo, oltre che creare un momento di didattica alternativa in cui potessero partecipare sia studenti che professori. Questo primo giorno si è concluso con un’assemblea generale degli studenti, precedentemente voluta e decisa per dare uno spazio a ogni studente per esprimere un giudizio sull’andamento della cogestione.Da subito l’assemblea ha espresso un malcontento diffuso, dovuto a una collaborazione insufficiente da parte dalla maggioranza dei professori e della presidenza. Se cogestire la scuola doveva rivelarsi un’ occasione per unire le forze tra studenti e presidenza, si è rivelato solo un ostacolo per la realizzazione dei nostri progetti.

Durante l’assemblea il senso di ogni intervento era infatti volto a trovare un’altra soluzione condivisa dalla maggioranza, che ha infine votato per l’occupazione dell’edificio.

Questa nostra presa di posizione non è in alcun modo un attacco personale nei confronti della preside, corpo docenti o personale ata, ma una reazione contro un atteggiamento ormai diffuso che si concretizza nel non valorizzare le proposte e gli studenti che si impegnano per costruire una scuola migliore.

Non vogliamo essere considerati come macchine lavorative, perché la scuola secondo noi non dovrebbe avere il compito di formare cittadini passivi e obbidienti, ma persone dotate di senso critico in grado di poter scegliere il bene per se stessi e per gli altri. La maggioranza ha espresso l’esigenza di autogestirsi e prendersi gli spazi che ogni giorno vive passivamente, rendendoli invece luogo di appartenenza, partecipazione attiva e socialità.

A seguito di questa decisione centinaia di studenti hanno deciso di non uscire più dall’edificio e dichiarare lo stato di assemblea permanente.

Questa nostra azione non può essere considerata un atto di violenza nei confronti di persone o cose. Quello che stiamo affermando con forza oggi è che gli studenti sono e devono essere gli unici veri protagonisti della scuola. Non possiamo rimanere in silenzio difronte alla devastante riforma dell’istruzione che il governo Renzi ha deciso di abbattere sulla scuola pubblica. La Buona scuola siamo noi! Sono tutti quegli studenti che quotidianamente decidono di non rimanere indifferenti e passivi e di impegnarsi per costruire una scuola e un futuro migliore".

Il Virgilio Occupato
Ultimo aggiornamento: Martedì 17 Febbraio 2015, 12:06
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