Boschi stoppa Salvini: "No all'esercito contro
le occupazioni abusive nelle case popolari"
di Simona Romanò
«La normativa vigente consente l'impiego dei militari per operazioni di controllo dei territori, per la sicurezza dei cittadini, ma non per attività legate all'eventuale censimento di occupazioni abusive» ha dichiarato ieri il ministro per le Riforme, Maria Elena Boschi, rispondendo in aula alla Camera ad un'interrogazione. Poi, ha snocciolato alcuni numeri: «Fra Milano e provincia oggi sono impiegati circa 468 militari, a disposizione del prefetto per l'attività di pattugliamento, la vigilanza nei punti sensibili e nei centri per l'immigrazione». Nessun soldato, però, negli alloggi popolari.
La Lega, però, non ci sta, proponendo delle squadre di vigilanti volontari: «Vogliamo realizzare un gruppo di pronto intervento che affianchi i residenti regolari contro le nuove occupazioni», ha annunciato il capogruppo leghista, Alessandro Morelli, rispondendo così a distanza alla Boschi. Infine, ha lanciato un appello «a tutte le persone di buona volontà che vogliono mettersi a disposizione».
Intanto, l'altro ieri sera, l'irruzione illegale a un appartamento Aler di viale Famagosta 4 è stata bloccata da un gruppo di inquilini dello stabile, che hanno chiamato la polizia: ma i sudamericani, artefici del blitz, hanno reagito e nella colluttazione è rimasta ferita una residente. Un secondo tentativo d'occupazione, sempre nello stesso immobile, è stato poi sventato dai vigili allertati dai condomini.
Una situazione esplosiva con il centrodestra che si mobilita: Forza Italia ha presentato una doppia mozione in Comune e Regione per «chiedere provvedimenti congiunti», mentre l'assessore regionale alla Casa, Paola Bulbarelli, ha effettuato un sopralluogo al Giambellino e a Famagosta «perché bisogna intervenire subito».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 6 Novembre 2014, 10:08
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