Morta Gea, travolta a Sorrento da uno scooter, dopo 10 giorni di agonia

Morta Gea, travolta a Sorrento da uno scooter, dopo 10 giorni di agonia

di Ciriaco M. Viggiano
SORRENTO. Gea Ferola non ce l'ha fatta: la 45enne, travolta da uno scooter il 30 luglio scorso, è morta nell'ospedale "Antonio Cardarelli". Sposata e madre di tre figli, la donna era stata ricoverata nel nosocomio napoletano a causa dei gravi traumi riportati in seguito all'incidente. I familiari hanno autorizzato l'espianto degli organi.

Ferola era stata investita da un giovane alla guida di uno scooter mentre attraversava corso Italia sulle strisce pedonali insieme ai figli. Nonostante la 45enne si trovasse sulle strisce pedonali, il centauro non era riuscito a evitare l'impatto, probabilmente a causa dell'alta velocità. La donna era stata trasportata prima all'ospedale "Santa Maria della Misericordia" di Sorrento e e poi all'"Antonio Cardarelli" di Napoli con una diagnosi poco rassicurante: frattura alla base del cranio. Le sue condizioni erano apparse subito molto gravi.



Ferola è la terza vittima delle strade di Sorrento dall'inizio dell'anno. Ad aprile la stessa sorte era toccata ad Annette Geb Wieching, 60enne tedesca travolta da uno scooter mentre passeggiava lungo via Nastro Verde insieme al marito, e a Michele Gargiulo, 87enne investito e ucciso da un centauro mentre attraversava via degli Aranci.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 10 Agosto 2016, 14:54
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