Terremoto, il sindaco di Amatrice: "Ho l'impressione che qualcuno ci stia abbandonando"

Sindaco Amatrice: "Ho l'impressione che ci stiano abbandonando"
Inizia con un lungo applauso ai sindaci dei Comuni colpiti dal sisma dell'Italia centrale la sessione alla Camera che vede, in Aula, la presenza di 600 primi cittadini italiani. «Un abbraccio ai sindaci dei Comuni colpiti», è l'esordio della presidente Laura Boldrini che ringrazia i soccorritori e la Protezione Civile per l'intervento realizzato in questi giorni d'emergenza. 

«L'Italia ha di fronte a se scelte impegnative e di lungo periodo. Al primo posto tra le priorità c'è la messa in sicurezza del nostro territorio. È questa la vera grande opera pubblica di cui ha bisogno l'Italia», ha sottolineato la presidente della Camera aprendo la sessione. Presenti 600 primi cittadini tra i quali appunto quelli dei Comuni più colpiti dal sisma dell'Italia centrale.



Parlano con la fascia tricolore, rigorosamente, i sindaci che oggi partecipano alla sessione 'L'Italia in Comune. I Sindaci d'Italia nell'Aula di Montecitorio', dedicata agli amministratori locali italiani. Ma c'è anche chi, come il sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi, la sua fascia l'ha persa nel terremoto del 24 agosto. Lo racconta , commosso, il sindaco di Amatrice nel suo intervento in Aula. «Nel terremoto ho perso anche quella», spiega il primo cittadino raccontando che quella che indossa oggi gliel'ha prestata un suo collega. Pirozzi quindi sottolinea: «tornerò ad indossare la fascia con lo stemma di Amatrice, quando avrò la certezza che nessuno ci abbandona».



«Ho la sensazione che qualcuno ci stia abbandonando, e se fosse così sarebbe grave perché noi non vogliamo essere solo un borgo da cartolina.
Io la fascia da sindaco la rimetterò soltanto quando avrò la certezza che non sarò abbandonato». Lo ha detto nell'Aula della Camera il sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi, che è intervenuto senza indossare la fascia tricolore da sindaco. «Ma sono sicuro che nessuno abbandonerà nessuno - ha aggiunto - perché dimostreremo che non siamo bravi solo in 10 giorni ma in 365».

Ultimo aggiornamento: Lunedì 7 Novembre 2016, 14:58
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