L'Ocse: gli studenti italiani sono
i più carichi di compiti a casa

L'Ocse: gli studenti italiani sono i più carichi di compiti a casa
ROMA - Come rileva il rapporto dell'Ocse, i ragazzi che trascorrono più tempo sui compiti a casa, tendono a fare meglio nei test Pisa sulle

competenze. In particolare ogni ora di studio in più vale circa 17 punti a livello individuale nei test internazionali Pisa di matematica in Giappone e a Singapore. In generale lo studio a casa è maggiore, oltre che per gli studenti più fortunati socio-economicamente, per i ragazzi che frequentano scuole in centri urbani rispetto alle scuole rurali e nelle scuole private rispetto alle pubbliche.



I veri stakanovisti dello studio si confermano comunque i liceali non-Ocse di Shanghai (primi al mondo in matematica) che dichiarano di dedicare ai compiti a casa almeno 14 ore la settimana. Gli studenti finlandesi e coreani, che svettano a loro volta nelle classifiche sulle competenze scolastiche, però dicono di dedicare allo studio in media meno di tre ore la settimana.



Del resto, rileva l'Ocse, l'evidenza dei rapporti Pisa 2009 suggerisce che dopo circa quattro ore la settimana di homework, il tempo in più investito sui libri ha effetti trascurabili sulla performance. Insomma, il tempo medio che gli studenti trascorrono a fare i compiti a casa tende a non essere collegato all'andamento complessivo di un sistema scolastico. Altre condizioni, come la qualità dell'istruzione e l'organizzazione delle scuole hanno un'importanza maggiore.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 11 Dicembre 2014, 17:58
© RIPRODUZIONE RISERVATA