Sciopero 'sociale' contro Renzi e Jobs Act.
Uova contro il Ministero delle finanze -Foto

Sciopero 'sociale', sindacati e precari in piazza contro il Jobs Act. Lanciate uova contro il Ministero delle Finanze
È il giorno dello "sciopero sociale". Cobas, sindacati di base, organizzazioni studentesche, precari e attivisti dei centri sociali scendono in piazza a Roma, Milano, Torino, Genova, Napoli e in altre città contro le politiche di austerità della Ue e del governo Renzi. Al centro della rivendicazione, spiegano i manifestanti, il diritto al lavoro e la "scuola di tutti".











Cobas, Cub, Usi e Adl Cobas protestano contro le politiche del governo Renzi e dell'Unione europea e in particolare contro il Jobs act e la legge di stabilità. Alle manifestazioni si uniranno gli studenti che hanno indetto sempre per domani «uno sciopero studentesco dentro lo sciopero sociale». La protesta è anche contro il piano di riforma della scuola del governo.







LANCIO DI UOVA Petardi, uova e fumogeni sono stati lanciati dai manifestanti del corteo per lo 'sciopero socialè all'altezza del ministero dell' economia, mentre il corteo si dirigeva verso via Volturno. Durante il blitz al Ministero dell'Economia le forze dell'ordine sono intervenute con azioni di contenimento. Alcuni manifestanti denunciano di essere stati manganellati. I manifestanti, alcuni col volto coperto, hanno gettato uova, acceso fumogeni e anche petardi.



LANDINI: NON E' CONTRO GLI ALTRI SINDACATI «Questo non è uno sciopero contro le altre organizzazioni sindacali». Lo dice il segretario Fiom Maurizio Landini invitando ad «aprire gli occhi, oggi nelle fabbriche non hanno scioperato solo i lavoratori della Fiom ma anche quelli iscritti ad altri sindacati». «Allora basta divisioni - conclude - andiamo avanti insieme perchè divisi siamo conigli uniti siamo tutto, come dice il mio concittadino Prampolini».



«Questo è un Paese che non ha bisogno di ulteriori divisioni, è già abbastanza lacerato, vogliamo unire le persone e quelli che oggi sono scesi in piazze diverse da noi sono un fatto nuovo», dice il segretario generale della Fiom, Maurizio Landini, riferendosi alle manifestazioni di studenti e precari che si svolgono in contemporanea a quella di Milano in altre piazze italiane. «Insieme - aggiunge - dobbiamo andare avanti per combattere le ingiustizie».



BLITZ AL COLOSSEO Blitz anche al Colosseo in occasione dello sciopero sociale. Dieci lavoratori di una ditta privata sono saliti sulle impalcature usate per il restauro. Hanno esposto uno striscione: «No Jobs act e privatizzazione servizi pubblici».



CANCELLATI 22 VOLI A FIUMICINO Come conseguenza dello sciopero generale e sociale anche all'aeroporto di Fiumicino sono stati, finora, cancellati 22 voli tra arrivi e partenze. In particolare nella fascia oraria compresa tra le 10 e le 17 risultano soppressi soprattutto i collegamenti nazionali per Milano, Bologna, Venezia e Palermo. Nello scalo romano non figurano al momento disagi per l'agitazione in corso e i passeggeri a quanto si è appreso vengono riprotetti con altri collegamenti per le stesse destinazioni. Da parte sua la compagnia aerea Alitalia invita i passeggeri a controllare lo stato del volo chiamando il numero verde 800.65.00.55 oppure consultando la sezione «Stato del Volo» del sito Internet www.alitalia.it.



BLOCCATA LA TANGENZIALE DI NAPOLI Il corteo di manifestanti in corso a Napoli ha bloccato la rampa di accesso alla Tangenziale del capoluogo campano all'altezza di corso Malta. Il corteo ha imboccato la rampa di accesso e si sta dirigendo verso i caselli autostradali.



DUEMILA A PALERMO Un lancio di uova contro la sede Unicredit e l'accensione di alcuni fumogeni hanno caratterizzato la manifestazione dei Cobas e degli studenti in corso a Palermo, in occasione dellosciopero nazionale indetto dai sindacati di base contro le politiche del governo Renzi. Al corteo, partito da piazza Castelnuovo e diretto a Piazza Indipendenza, dove si trova la sede della Presidenza della Regione, partecipano circa 2 mila persone. Lungo il tragitto i manifestanti hanno effettuato anche brevi blocchi stradali agli incroci. Al momento non si registrano scontri con le forze dell'ordine. Notevoli i disagi alla circolazione.



1500-2000 A FIRENZE I tre cortei a Firenze si sono ricongiunti nei pressi di Porta al Prato verso mezzogiorno: in tutto personale della questura stima tra 1.500 e 2.000 partecipanti. I manifestanti hanno cominciato quindi a transitare sui viali di circonvallazione e il traffico intorno al centro storico è stato interrotto con ripercussioni su buona parte della viabilità cittadina. Anche il tribunale dei minorenni di Firenze tra gli 'obiettivì dei cortei convocati oggi per lo sciopero generale delle sigle di base. Alcuni partecipanti al corteo degli studenti fiorentini hanno imbrattato la facciata della sede giudiziaria lanciando uova piene di vernice rossa. Durante il passaggio nelle vie della città inoltre sono state tracciate scritte sui muri di un'agenzia interinale, del liceo Galileo in via Martelli, sulla sede dell'Arpat.



SCONTRI A PADOVA, FERITI AGENTI Scontri a Padova tra la polizia e i manifestanti che partecipavano allo 'sciopero socialè dei sindacati di base. Negli scontri davanti alla sede dell'Università, feriti vari poliziotti, tra cui il capo della squadra Mobile di Padova. Gli incidenti sono scoppiati quando il corteo ha tentato di portarsi verso la sede del Pd. Circa 500 persone, soprattutto attivisti dei centri sociali, hanno sfilato per le vie della città per protestare contro JobsAct e precariato. Lo scontro si è verificato nei pressi di piazza Mazzini quando i manifestanti hanno tentato di sfondare un blocco delle forze dell'ordine per passare davanti alla sede cittadina del Partito Democratico. Il capo della squadra mobile di Padova, ha affermato all'ANSA di essere stato anche colpito con un calcio allo zigomo nel corso degli scontri, mentre era caduto a terra. In questo momento il dirigente della polizia si trova al pronto soccorso di Padova per le medicazioni necessarie. Il corteo si è sciolto dopo essere ritornato di fronte alla Prefettura. Grande apprensione, alla luce di quanto accaduto, per le 19 di stasera quando i manifestanti torneranno in piazza per protestare contro le ordinanze del sindaco Massimo Bitonci.



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Ultimo aggiornamento: Sabato 15 Novembre 2014, 09:23