Pozzo, il patron dell'Udinese è fuori città. E I ladri gli svaligiano casa di giorno
di Elena Viotto
«Le modalità del furto fanno pensare che sia stato opera di cosiddetti professionisti, persone che evidentemente erano a conoscenza dei nostri movimenti - ha aggiunto-. È stata una operazione pianificata, altrimenti non si spiegherebbe come i malviventi fossero a conoscenza di tutti i sistemi di sicurezza sofisticati di cui è dotata l'abitazione e la facilità con cui sono stati elusi, compresa la vigilanza umana. Hanno agito indisturbati, alla luce del sole».
I malviventi, almeno due persone secondo i primi accertamenti della Squadra Mobile di Udine che conduce le indagini nel massimo riserbo, sono entrati in azione in pieno giorno e hanno agito indisturbati. Hanno divelto una grata e sfondato una finestra. E hanno perlustrato minuziosamente tutta la casa, rovistando in tutte le stanze, dal seminterrato al pian terreno, non solo in armadi e cassetti, ma controllando anche dietro il battiscopa. Il bottino con cui se ne sono andati non è stato ancora quantificato. Secondo una prima ricostruzione all'appello potrebbero mancare alcuni anelli e qualche gioiello, ma solo al rientro dei proprietari si potrà capire con esattezza cosa sia stato asportato dall'abitazione. Certo è che i malviventi in casa devono essere rimasti a lungo. «Sono impaurita e preoccupata - ha aggiunto - perché simili atti delinquenziali insinuano dubbi sulla sicurezza della nostra piccola città che, nonostante sia residente all'estero da molti anni, ha sempre un posto speciale nel mio cuore. Mi auguro che i responsabili vengano individuati ed ho fiducia nelle forze dell'ordine che stanno svolgendo le indagini».
Ultimo aggiornamento: Domenica 7 Agosto 2016, 18:22
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