"Pistola e maschere in viso, ci hanno legati":
terrore in casa, caccia ai rapinatori in fuga

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L'assalto di mattina presto nella villa armati di pistole e con maschere di Carnevale, padre, figlio Massimo e mamma legati per ore, poi finalmente il filgio riesce a liberarsi e finalmente dà l'allarme.

Terrore nell'abitazione di Giuseppe Verardo, ex dipendente della ditta Maronese di 76 anni, a Tamai di Brugnera, in provincia di Pordenone; quattro banditi si sono introdotti nella sua casa, hanno immobilizzato, colpito con il calcio della pistola e legato il figlio Massimo (49 anni) e costretto la moglie Mariangela Pivetta, di 73 anni, a consegnargli oro e denaro.



Poi li hanno immobilizzati, hanno razziato la villa e sono fuggiti. La vicenda non è finita qui: i rapinatori sono scappati a bordo di una Pegeut 206 ma pochi chilometri dopo hanno fatto un incidente a Fontanafredda, in via Levada. A quel punto sono scesi dalla vettura e, armi alla mano, hanno fermato un passante in Multipla: lo hanno costretto a scendere e se ne sono andati con la sua macchina.
Ultimo aggiornamento: Sabato 9 Gennaio 2016, 14:56
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