Pa, per i concorsi niente più voto minimo di laurea.
Via i dirigenti condannati dalla corte dei conti
Nel dettaglio l’emendamento sulla dirigenza pubblica, con primo firmatario il deputato M5s Riccardo Nuti, inserisce nella delega la «previsione di ipotesi di revoca dell’incarico e di divieto di rinnovo o di conferimento di incarichi in settori sensibili ed esposti al rischio di corruzione in presenza di condanna, anche non definitiva, al risarcimento del danno erariale per condotte dolose da parte della Corte dei Conti».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 17 Luglio 2015, 13:10
© RIPRODUZIONE RISERVATA