Rissa e spari in discoteca: due buttafuori
gambizzati con un fucile da caccia

Rissa e spari in discoteca: due buttafuori gambizzati con un fucile da caccia

di Carmen Fusco
Nola. Colpiti ai piedi da uno sconosciuto, all'esterno del locale dove lavorano come buttafuori. Raggiunti dai pallini delle cartucce di un fucile da caccia, imbracciato forse per vendetta da qualcuno, allontanato qualche ora prima per aver provocato una rissa all'interno del Nemo, nota location di eventi di Piazzolla di Nola.L'episodio, infatti, si è verificato nel corso di una festa organizzata sabato sera e alla quale hanno partecipato giovani liceali ed universitari della zona. Un parapiglia sedato proprio dai due vigilanti, che per riportare la calma hanno evidentemente deciso di allontanare alcuni tra i protagonisti dell'episodio di violenza. La situazione sembrava essere tornata alla normalità e la festa, all'interno del locale della movida nolana, continuava senza intoppi. Poi però, all'improvviso, un nuovo colpo di scena. Annunciato dal rumore di uno sparo. Un colpo in aria, una sorta di avvertimento. Poi la mira ed il fuoco contro i due addetti alla sicurezza.

Entrambi colpiti agli arti inferiori, con la chiara intenzione da parte del giustiziere di fare del male senza tuttavia mettere in pericolo la vita dei body guard.Quarant'anni il primo e trenta il secondo, i due uomini sono residenti l'uno a Camposano e l'altro a Cicciano. Soccorsi immediatamente e trasportati al pronto soccorso dell'ospedale Santa Maria della Pietà di Nola, uno è stato dimesso dopo qualche ora, avendo riportato ferite al calcagno sinistro guaribili in sette giorni. Un po' peggio è andata al collega: colpito al collo del piede sinistro è stato ricoverato ed i medici hanno emesso una diagnosi di 15 giorni. Teatro della burrascosa serata che per poco non si è trasformata in tragedia il Palazzo Nemo Eventi, location di cerimonie e iniziative sito in via San Gennaro a Piazzolla, popolosa frazione di Nola. La rappresaglia è avvenuta però sulla strada, all'esterno della struttura. Ad indagare sono adesso i carabinieri della compagnia di Nola, diretti dal maggiore Michele Capurso.

Sul posto i militari della stazione di Piazzolla e quelli del nucleo operativo radiomobile di Nola. Dopo i primi rilevi effettuati dagli uomini dell'Arma, sono stati ritrovate tre cartucce a pallini calibro 12 esplose e una inesplosa. Chi ha fatto fuoco ha usato un fucile da caccia e ora gli investigatori lo cercano per assicurarlo alla giustizia. Gli elementi raccolti lasciano presupporre che ad armare la mano dello sconosciuto possa essere stata proprio la rissa avvenuta qualche ora prima all'interno del Nemo. Evidentemente uno dei giovani allontanati deve aver deciso di vendicarsi, di farla pagare ai due che li avevano allontanati. Inutile chiedere di indicarli o di ricostruirne l'identikit: nessuno, nemmeno i feriti, sono stati al momento di aiuto ai carabinieri.Non è da escludere che, nelle prossime ore, grazie alle ulteriori testimonianze che saranno raccolte e l'ausilio delle telecamere di sorveglianza che si trovano in zona, il cerchio intorno al raid della rabbia del sabato sera possa essere chiuso.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 14 Marzo 2016, 10:41
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