Napoli, raddoppiano i raid in Circum
teppisti e sassaiole: paura sui treni
di Francesco Gravetti
Lunedì, invece, un'aggressione a un bigliettaio alla stazione di Nola e una rissa in treno, all'altezza di Castellammare di Stabia. Episodi che si aggiungono a quelli già denunciati da dirigenti, sindacati, lavoratori e pendolari dell'Eav. I dati che emergono dallo studio del security manager, in questo senso, sono ancora una volta emblematici: in tutto il 2016 gli atti vandalici sono stati 928, aumentati del 41% e quindi quasi raddoppiati rispetto a quelli rilevati nell'anno 2015 (657). In particolare, i casi di lancio di sassi o di altri oggetti a danno dei treni sono stati 95, con un incremento del 19% rispetto a quelli rilevati nel 2015 (80). In 86 occasioni sono stati commessi di pomeriggio o sera, 8 volte di mattina e una volta nelle ore notturne. 36 volte questi raid hanno riguardato la linea NapoliSorrento, a seguire c'è la NapoliSarno con 17 casi, poi la Circumflegrra (13), la Torre AnnunziataPoggiomarino (10), la Napoli Baiano (9), la Cumana (7), la Napoli Piedimonte Matese (2), la Napoli Benevento (1). Due le stazioni più colpite: Gianturco ed Ercolano Scavi, seguite da Torre del Greco, Torre Annunziata, Pompei Villa dei Misteri, Seiano, Somma Vesuviana, Flocco.
Sono numeri che preoccupano il presidente Eav Umberto De Gregorio, che argomenta: «Siamo a un livello di anarchia e vandalismo e microcriminalità così diffuso che ogni azione positiva in tutti i settori, turismo, trasporti, industria, rischia di essere vanificato. O la legalità diventa un tema centrale - ammonisce - oppure non abbiamo possibilità di sviluppo». Da tempo l'azienda ha segnalato le situazioni più a rischio: gli scippi alle stazioni di Gianturco, Barra e Santa Maria del Pozzo, le rapine alla fermata di piazza Garibaldi, le sassaiole.
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Ultimo aggiornamento: Mercoledì 29 Marzo 2017, 09:52
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