Astrid e la cuginetta sarebbero rimaste sole per pochi istanti con il cane Cloe mentre la mamma e gli zii, proprietari dell'animale, erano a qualche metro di distanza. Pochi istanti, fatali. Questo elemento getta ancor più nella disperazione i parenti, che non sanno spiegarsi le ragioni della tragedia. Dalla ricostruzione più esatta della disgrazia, sembra che la piccina sia stata inizialmente morsa a un braccio. Per sottrarla all' aggressione, dunque, la cuginetta avrebbe provato a dare crocchette al cane di famiglia, ma questo non è arretrato, anzi, davanti alla urla di dolore della piccola sarebbe diventato ancora più aggressivo e avrebbe azzannato al volto e alla gola.
Il paese è sotto choc. Intanto, il pastore tedesco è stato affidato al canile di Villotta di Chions in attesa delle decisioni dell'autorità giudiziaria circa un'eventuale soppressione per acclarata pericolosità. Sarà la Procura, sulla scorta delle relazioni degli esperti, a stabilire la sorte dell'animale.
La tragedia intorno alle 16.30: Astrid - 3 anni compiuti il 5 maggio - è andata con la mamma Mara Menotto dagli zii, in via Tonello, dove vive la sorella Enza col marito Loris Truant e le due figlie piccole. Un breve tragitto che li separa da via Valvasone, sempre a San Martino, dove vive la famiglia Guarini, mamma Mara, impiegata, e papà Pietro che è libero professionista originario di Latisana. In quel momento in via Tonello c'era solo una delle due cuginette, quasi coetanea di Astrid. Lei e Astrid erano sul selciato, davanti al garage di casa. Il cane, che fino a ieri non aveva mai manifestato comportamenti aggressivi, era libero.
«È un pastore tedesco femmina di circa tre anni che vive con la madre, un altro pastore tedesco - spiegano i parenti - Nessuno dei due aveva mai dato segni di squilibrio». La cuginetta sarebbe orsa a chiamare il padre poco distante, mentre la mamma di Astrid è andata in soccorso della figlia. Determinante sarebbe stato l'intervento del padrone dell'animale.
«Lo zio della bambina ha cercato di staccare dalla presa l'animale ma il cane non mollava e si ribellava anche ai padroni - spiegano i testimoni - ma alla fine è riuscito a prendere il cane e a chiuderlo dentro la sua gabbia». Nel frattempo era stato allertato il 118: sul posto l'ambulanza da San Vito e l'elisoccorso.
La bimba, portata d'urgenza a Pordenone in ambulanza, è mancata poco dopo le 18. Sulla tragedia indagano i carabinieri coordinati dal comandante della Compagnia di Pordenone, maggiore Marco Campaldini.
La mamma della bimba uccisa ieri dal cane e lo zio, proprietario dell'animale, sono stati iscritti nel registro degli indagati dalla Procura della Repubblica di Pordenone per l'ipotesi di reato di omicidio colposo.
Si tratta di un atto dovuto a tutela delle garanzie difensive, che consentirà anche la nomina di periti di parte nelle prossime fasi dell'indagine.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 27 Maggio 2015, 09:24