Medici di famiglia in ambulatorio
anche il sabato: il Veneto apripista
La Regione Veneto ha deciso di cambiare sistema: il governatore Luca Zaia l'ha annunciato ieri al ministro della Sanità, Beatrice Lorenzin, nel corso dell'incontro convocato nella capitale con i presidenti delle Regioni per fare il punto su vari temi, dai vaccini ai costi standard. E si è parlato anche dei medici di base. «Una sanità che funzioni - ha detto Zaia - deve investire nelle cure primarie e nei medici di medicina generale. È fondamentale riconoscere il loro ruolo essenziale nella filiera della sanità. Ma i medici di base non possono essere irreperibili nei weekend o limitarsi a svolgere in ambulatorio soltanto un certo numero di ore la settimana. La copertura della medicina territoriale, in Veneto e come in Italia, dovrebbe essere capillare e costante. Per questo abbiano intenzione di introdurre la figura del medico di medicina generale totalmente pubblico, creando quindi un sistema misto pubblico-privato». L'idea è assumere una decina di medici di base, uno per Ulss, e tentare di rivoluzionare il sistema, a partire dalla disponibilità del medico anche nel fine settimana.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 23 Giugno 2017, 09:07
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