Falso allarme bomba a scuola per evitare la verifica al figlio: condannato

Falso allarme bomba a scuola per evitare la verifica al figlio: condannato
Sembrerà strano, ma c'è stato un tempo lontano in cui i nostri genitori ci avrebbero imposto di andare a scuola anche in punto di morte. Soprattutto nei giorni in cui eravamo impegnati in test di verifiche e compiti in classe. Ora, però, molte cose sono cambiate: c'è anche chi, per evitare al figlio di giungere a un test impreparato, ha diffuso un falso allarme bomba a scuola.

È il caso di un uomo piacentino che, come racconta Repubblica.it, è stato condannato per procurato allarme dopo aver telefonato, col proprio cellulare e camuffando la voce, ad un istituto superiore di Castelsangiovanni. Quella mattina il figlio adolescente dell'uomo doveva affrontare un compito in classe ma evidentemente non era preparato, ma invece di un rimprovero aveva trovato la solidarietà del genitore.

I tabulati telefonici permisero in breve tempo ai carabinieri di risalire al numero di telefono dell'uomo, che era stato denunciato. La difesa aveva sostenuto che, pur essendo la telefonata proveniente dal cellulare dell'uomo, non si poteva sapere con certezza che fosse stato proprio l'imputato a chiamare la scuola. La tesi non ha convinto i giudici, che hanno condannato l'uomo ad un mese di carcere con sospensione della pena.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 3 Febbraio 2017, 13:18
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