Falso allarme bomba a scuola per evitare la verifica al figlio: condannato
È il caso di un uomo piacentino che, come racconta Repubblica.it, è stato condannato per procurato allarme dopo aver telefonato, col proprio cellulare e camuffando la voce, ad un istituto superiore di Castelsangiovanni. Quella mattina il figlio adolescente dell'uomo doveva affrontare un compito in classe ma evidentemente non era preparato, ma invece di un rimprovero aveva trovato la solidarietà del genitore.
I tabulati telefonici permisero in breve tempo ai carabinieri di risalire al numero di telefono dell'uomo, che era stato denunciato. La difesa aveva sostenuto che, pur essendo la telefonata proveniente dal cellulare dell'uomo, non si poteva sapere con certezza che fosse stato proprio l'imputato a chiamare la scuola. La tesi non ha convinto i giudici, che hanno condannato l'uomo ad un mese di carcere con sospensione della pena.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 3 Febbraio 2017, 13:18
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