Cassazione: "Dare dell'omosessuale non è una offesa"

Cassazione: "Dare dell'omosessuale non è una offesa"
La sentenza. «Nel presente contesto storico» è da escludere che «il termine 'omosessuale'» abbia conservato «un significato intrinsecamente offensivo come, forse, poteva ritenersi in un passato nemmeno tanto remoto».



Lo sottolinea la Cassazione spiegando che questa parola - diversamente da altri «appellativi» che invece mantengono un carattere «denigratorio» - è entrata nell'uso corrente e attiene alle «preferenze sessuali dell'individuo», assumendo di per sé «un carattere neutro» e per questo non è lesiva della reputazione di nessuno, anche nel caso in cui sia rivolta a una persona eterosessuale.
Ultimo aggiornamento: Martedì 29 Novembre 2016, 17:37
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