Angela, morta soffocata da un sacchetto.
L'addio degli studenti di Urbino -Foto

Angela, morta soffocata da un sacchetto. ​L'addio degli studenti di Urbino

di Marco La Carità
URBINO - È morta per "asfissia da confinamento" la studentessa di 28 anni di Ariano Irpino trovata senza vita nel letto della sua abitazione ad Urbino. Angela Lepore è deceduta per mancanza di ossigeno dovuta al sacchetto di plastica infilato dalla testa e fissato al collo.







A confermarlo sono gli esiti dell'autopsia eseguita ieri pomeriggio presso l'obitorio dell'ospedale Civile di Urbino. Per i magistrati della locale Procura non ci sono più dubbi. Il caso è chiuso. Dello stesso parere anche i carabinieri della Compagnia di Urbino che hanno eseguito l'attività d'indagine dopo la tragica morte della studentessa della Facoltà di Sociologia.



Angela è stata trovata senza vita nella camera da letto della sua abitazione dalla sua coinquilina verso le prime ore di lunedì mattina. Per gli inquirenti non c'è nessun segno di violenza sul corpo della ragazza, così come già emerso durante la prima ispezione cadaverica. Nei prossimi giorni si sapranno anche i risultati degli esami tossicologici effettuati dal medico legale per chiarire se Angela abbia fatto uso di farmaci prima di compiere l'insano gesto. Il pm Simonetta Catani ha concesso il nulla osta per il rilascio della salma ai familiari.



Un primo saluto ad Angela è stato dato nell'obitorio dell'ospedale civile dove c'erano molti studenti universitari di Ariano che negli ultimi periodi hanno fatto di tutto per distogliere la ragazza da insani propositi. Angela soffriva di una forma di depressione che cercava di combattere. Intanto il corpo della studentessa arriverà oggi pomeriggio alle 15.30 davanti al sagrato del Santuario della Madonna di Fatima, in località Cardito, dove saranno celebrati i funerali.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 7 Novembre 2014, 09:22