Usa, agente ferito in aeroporto del Michigan.
Un arresto. "Inneggiava ad Allah"

Usa, agente ferito in aeroporto del Michigan. Un arresto. "Inneggiava ad Allah"
WASHINGTON - Momenti di paura al Bishop International Airport di Flint, un centinaio di chilometri da Detroit, in Michigan, dove un uomo ha aggredito un poliziotto alle spalle colpendolo al collo e alla schiena con un lungo coltello. L'assalitore è stato subito neutralizzato ed arrestato grazie al tempestivo intervento delle forze dell'ordine, mentre l'agente colpito è stato ricoverato in condizioni critiche ma stabili. 



A dare la notizia dell'evacuazione in seguito ad un non meglio precisato «incidente», è stato lo stesso aeroporto, il Bishop International Airport, con una breve nota sulla sua pagina Facebook. Lo scalo assicura che tutti i passeggeri sono salvi ma non fornisce altri dettagli. Secondo alcuni media locali, il poliziotto sarebbe stato accoltellato al collo.
Lo scalo è rimasto chiuso per ore dopo essere stato evacuato, ma l'emergenza di fatto è terminata subito dopo la cattura del responsabile dell'attacco. L'Fbi ora indaga su quanto accaduto, trattando l'episodio come un «possibile atto di terrorismo» e «mirato».

Anche perché, secondo alcuni testimoni, l'assalitore avrebbe gridato 'Allah Akbar' mentre si avventava sull'agente preso di mira, pronunciando anche altre frasi in lingua araba. Ma al momento non vi è alcuna conferma ufficiale di questa versione. E per quel che riguarda l'identità del sospettato, l'unica notizia finora trapelata - ma non confermata - è che si tratterebbe di una persona con passaporto canadese, residente in Quebec. Non si sa se abbia origini islamiche o sia di religione musulmana. Alcuni testimoni lo descrivono di razza bianca.

Terrorismo o non terrorismo, l'allerta rimane comunque altissima in tutti gli aeroporti americani. Del resto dopo i recenti episodi di Londra, Parigi e l'ultimo accaduto alla Gare Centrale di Bruxelles i controlli su tutti gli obiettivi sensibili negli Stati Uniti sono già stati ulteriormente rafforzati. Tutto all'aeroporto internazionale di Flint si è svolto all'improvviso. L'agente Jeff Neville era di guardia nei pressi di una scala mobile e non si è accorto dell'uomo piombatogli alle spalle, non riuscendo ad evitare i colpi sferrati con un coltello da caccia.

I testimoni lo hanno descritto subito dopo in ginocchio e sanguinante mentre gli venivano portati i primi soccorsi.
Poco lontano - raccontano sempre altri testimoni - l'assalitore è stato bloccato e ammanettato. Per terra il coltello utilizzato per l'aggressione. Tutto intorno molti passeggeri impauriti. Nelle ore successive il caos per la cancellazioni di alcuni voli e i numerosi ritardi.​

 
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 21 Giugno 2017, 21:38
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