Tunisi, "Il rischio di attacchi in Italia è alto,
il pericolo arriverà dall'esterno"

Tunisi, "alto il rischio di attacchi in Italia, il pericolo arriverà dall'esterno"
L'Italia è ad alto rischio attentati. «L’Isis ha minacciato apertamente l’Italia, quindi esiste un rischio». Sono queste le parole Noureddine Chemmaoui, fondatore del partito islamico tunisino Ennahda in Italia, intervistato dal Tempo.

Poi aggiunge: «Credo, però, che il pericolo non arriverà dall’interno come è stato per Tunisi o Parigi, ma dall’esterno. Parla inoltre della questione migranti sostenendo che non si ha la certezza che gli attentatori possano arrivare dai numerosi sbarchi ma precisa: «Posso però dire che su quello che avviene nelle aree di nostra competenza, cioè le moschee, noi siamo in grado di fare un certo controllo. Per quello che riguarda gli immigrati certamente no».



Sull'attacco di Tunsi Noureddine Chemmaoui sostiene che non si sia voluto deliberatamente mirare ai turisti ma che l'intento reale era colpire una delle risorse fondamentali del Paese.
Ultimo aggiornamento: Domenica 22 Marzo 2015, 12:07
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