Tagli ai politici: basta cene e abbonamenti tv,
taxi soltanto la notte. Ma non succede in Italia

Tagli ai politici: basta cene e abbonamenti tv, taxi soltanto la notte. Ma non succede in Italia
LONDRA - Arriva un giro di vite sui benefit di cui godono i politici, ma purtroppo l'innovazione non arriva nel Parlamento italiano, ma in quello inglese. Chi sarà eletto il 7 maggio nella prossima legislatura non potrà chiedere all'Amministrazione di Westminister il rimborso di cene, dell'abbonamento alla televisione e per l'uso di taxi in caso di sedute d'Aula e di commissione che terminino prima delle 23. Il taglio, deciso dall'Autorità indipendente per gli standard parlamentari, entrerà in vigore dall'inizio della prossima legislatura ed ha messo in allarme i deputati, che hanno già subito considerevoli tagli negli ultimi anni; anche se le riduzioni erano riferite a spese oggettivamente poco giustificabili, come quelle per il giardiniere di casa propria.



Tuttavia, i parlamentari di Westminister potrebbero piangere con un occhio solo: la stessa Autorità ha infatti proposto un aumento dell'indennità parlamentare dalle attuali 67mila a 74mila sterline, quasi novantamila euro all'anno. Comunque meno di quanto viene corrisposto in Italia a deputati e senatori. Sebbene non sia ancora stato deciso un eventuale ritocco in alto dello stipendio dei parlamentari (il premier Cameron è contrario a differenza dei leader dei Laburisti e dei Liberaldemocratici, Ed Miliband e Nick Clegg), i tagli ai benefit entreranno comunque in vigore dalla prossima legislatura. Aumenteranno di 7mila sterline all'anno anche i budget per pagare i 'portaborse': ogni parlamentare avrà a disposizione 147mila sterline all'anno, e un minimo ritocco al rialzo ci sarà per il rimborso delle spese per l'affitto di un ufficio.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 6 Marzo 2015, 21:31
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