Nizza, gli (inevitabili) dubbi dei complottisti
sulla strage della Promenade

Nizza, gli (inevitabili) dubbi dei complottisti sulla strage della Promenade
Cosa c'è di peggio della cieca rabbia e indignazione sui social e odio in risposta ad altro odio? La risposta è molto semplice: le inevitabili teorie complottiste secondo le quali questi attentati sono semplicemente studiati a tavolino.

Purtroppo anche stavolta dobbiamo sorbircene parecchie, ma la più autorevole è indubbiamente quella di Rosario Marcianò, sedicente esperto di scie chimiche, complotti e false flag. Anche in occasione della strage di Nizza, Marcianò non ha avuto dubbi nel ritenere l'attentato una banale messinscena.

I motivi che spingono Marcianò ad affermarlo sono principalmente due: il parabrezza del camion è crivellato di colpi dalla parte opposta a quella del guidatore e il fatto che a registrare il video dell'inizio della strage sia stato un regista teatrale, che 'casualmente' abitava proprio davanti alla Promenade des Anglais. Due indizi potentissimi, che ci farebbero tirare un sospiro di sollievo: è un complotto, non terrorismo.


Ultimo aggiornamento: Venerdì 15 Luglio 2016, 15:05
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