Agricoltore resta disabile per avvelenamento:
storica condanna per il gigante Monsanto
di Giuliano Pani
La corte d'appello di Lione ha definitivamente dato ragione a quest'ultimo riconoscendo la multinazionale Usa come responsabile della sua intossicazione. Motivo? Il Lasso, un erbicida, ormai vietato, usato per anni nelle coltivazioni di mais.
In primo grado, il gigante dell'industria agricola era già stato condannato a «indennizzare interamente» l'agricoltore transalpino parzialmente disabile da quando ha inalato quel prodotto altamente tossico.
In conferenza stampa, Francois ha salutato una «decisione storica». Il suo legale, Francois Lafforgue, chiede invece la creazione di un fondo per indennizzare le vittime dei pesticidi. «Il riconoscimento della responsabilità di Monsanto in questa vicenda è essenziale».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 11 Settembre 2015, 19:33
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