La vittima ha trovato solo a distanza di mesi la forza di raccontare quanto le è accaduto in una trasmissione televisiva statunitense.
La sospetta responsabile è Dynel Lane, una donna che aveva risposto ad un annuncio della Wilkins su Craiglist, in cui la neomamma chiedeva abitini da neonato. L'aggressione è avvenuta proprio in casa Lane, dove Michelle era andata ritirare quanto pattuito. Quando la donna si è avvicinata alla porta per andare via, però, la padrona di casa l'ha attirata con una scusa in un'altra stanza e lì ha provato a soffocarla prima, per poi estrarle il feto con un coltello da cucina e del vetro rotto. "Ho trovato la forza di resistere solo perché pensavo che la bambina fosse ancora dentro di me", ha raccontato Michelle, che durante l'aggressione non ha avuto modo di capire quanto le stava succedendo. Dopo essere svenuta, una volta risvegliatasi ha avuto la forza di chiamare i soccorsi prima di riaccasciarsi
La sua bambina, abbandonata per ore in una vasca da bagno e poi portata senza vita in ospedale dalla stessa Dynel Lane, che lo ha spacciato per un aborto, Michelle ha potuto vederla solo il giorno dopo, quando ne ha dovuto constatare la morte insieme al suo fidanzato Dan. "Abbiamo pensato che fosse la cosa più bella che avevamo mai visto", ha raccontato la donna tra le lacrime.
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#Incinta di 8 mesi, l'accoltellano e le strappano la figlia dal grembo: il racconto della mamma mancata
Posted by Leggo - Il sito ufficiale on Domenica 27 settembre 2015
Ultimo aggiornamento: Domenica 27 Settembre 2015, 16:16
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