Cadavere di un bimbo subsahariano spiaggiato sulla costa di Cadice

Cadavere di un bimbo subsahariano spiaggiato sulla costa di Cadice

di Paola Del Vecchio
E’ orrore senza fine sul fronte dell’emergenza rifugiati e migranti sulla sponda sud dell’Europa: il corpo senza vita di un bimbo di origini subsahariane, fra i 5 e i 6 anni, è stato recuperato da agenti della guarda civile sulla costa spagnola di El Ruqueo, a Caños de Meca, vicino Cadice.


E' polemica sui media spagnoli perché il ritrovamento del corpicino spiaggiato, avvenuto venerdì nella zona vicina al faro di capo Trafalgar, è stato fonti reso noto solo ieri sera della prefettura locale. Il bambino potrebbe essere annegato nel naufragio di un barcone di immigrati avvenuto al largo delle coste di Cadice nel fine settimana del 14 e 15 gennaio, quando furono recuperati sei cadaveri, di cinque uomini di origini subsahariane e di una donna, di origini magrebine, fra la spiaggia di Bolonia, a Tarifa e il porto di Algesiras. Il barcone affondato nello Stretto di Gibilterra sarebbe partito dalla zona di Capo Espartel, vicino Tangeri, in Marocco, secondo fonti della Ong per l’assistenza ai rifugiati 'Caminando fronteras'.



L’imbarcazione non è mai stata ritrovata, mentre le ricerche di possibili sopravvissuti al naufragio, effettuate dal Salvataggio marittimo, dalla guardia civile e dalla Croce Rossa per mare e con l’ausilio di elicotteri, erano state sospese una settimana fa. Nello stesso fine settimana, il corpo di un’altra donna annegata, di origini subsahariane, che viaggiava su un gommone con altre 7 persone, è stato recuperato al largo di Ceuta, mentre gli altri occupanti dell'imbarcazione sono stati posti in salvo. Il ritrovamento del cadavere del piccolo subsahariano ricorda la tragedia del piccolo Aylan, il bambino siriano annegato sulle spiagge della Turchia. Sono almeno 425 i bambini morti nel Mediterraneo, nei viaggi disperati verso l’Europa, stando alle denunce di Save The Children e Medicos sin Fronteras.


Nell’ultimo fine settimane, 73 migranti che viaggiavano su due imbarcazioni nel mare di Alborán, in Almeria, sono stati soccorsi e portati sulla terraferma da motovedette del salvataggio marittimo spagnolo.
Gli arrivi di migranti nei viaggi della disperazione al sud della Spagna, porta fra l’Africa e l’Europa, sono aumentati del 50% nel 2016 rispetto all’anno precedente, secondo fonti del ministero degli interni. In totale sono giunti sulle coste iberiche 6.100 migranti lo scorso anno, un numero molto contenuto rispetto ai 339.783 fra rifugiati e migranti che hanno raggiunto per mare il territorio europeo.

Ultimo aggiornamento: Lunedì 30 Gennaio 2017, 11:29
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