Manovra, Padoan: “I nostri numeri sono reali”.
Incubo neet: -1,4% del Pil
di Valeria Arnaldi
Dopo la mancata validazione del quadro programmatico da parte dell’Upb, il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan, ieri, è tornato a difendere il Def nell’ambito del convegno “Obbligati a crescere”, organizzato da Messaggero e Abi, che ha visto riunirsi nella sede Abi, alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, esperti e addetti ai lavori - presenti anche Francesco Gaetano Caltagirone e Azzurra Caltagirone - per parlare di crescita appunto e dare risposte agli interrogativi più caldi di un momento storico che, come ha ricordato il direttore del Messaggero Virman Cusenza, deve fare i conti con la crisi del sistema bancario, la Brexit, il crollo di fiducia degli investitori. E, ovviamente, la legge di Bilancio, che, secondo Padoan, «avrà un impatto sulla crescita e sulle aspettative».
Per il vicedirettore generale di Bankitalia, Fabio Panetta, «pur nell’ambito di spazio di manovra ridotto in cui la politica di bilancio si trova oggi a operare, è necessario proseguire una politica orientata allo sviluppo, in particolare alleggerendo ulteriormente il peso delle imposte sui fattori della produzione». Meno tasse alle imprese dunque. «Aumentare la crescita potenziale in Italia è possibile - prosegue - il ritorno all’accumulazione ne è la chiave». E oggi, «è prossimo allo zero».
Molti i punti sotto esame, inclusi la distanza tra crescita reale e percepita nonché i sacrifici di capitale umano e sociale. Il prossimo anno, afferma il ministro dello Sviluppo Carlo Calenda, il commercio internazionale subirà «un crollo»: «non c’è più una sede in cui si discute di commercio internazionale. Il Wto non va, gli accordi internazionali non vanno, non ci sono più strumenti e luoghi dove si fa governance». «Il commercio internazionale - dice Padoan - cresce meno del Pil». Intanto, l’Ocse «pesa» i Neet, i giovani tra 15 e 29 anni che non lavorano e non studiano: in Italia sono il 26% e le capacità che vanno perse in questo modo rappresentano l’1,4% del Pil.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 12 Ottobre 2016, 11:17