Saranno proprio queste categorie le prime chiamate, in molti casi, a dover integrare il nuovo modello per dedurre e detrarre spese mediche e altri oneri. «Secondo l’Agenzia delle Entrate – spiega Bortolussi - l’operazione interesserà oltre 14 milioni 300mila modelli, pari al 71,5% sul totale nazionale di quasi 20 milioni di modelli precompilati. A nostro avviso, almeno due terzi dei contribuenti, pari in termini assoluti a circa 10 milioni, saranno costretti a ricorrere a un intermediario».
Chi dovrà provvedere all’integrazione, infatti, potrà farlo da solo o tramite Caf o commercialista. Il problema è nelle “responsabilità”. Se fino allo scorso anno l’intermediario, in caso di errore, rispondeva delle sanzioni, ora risponde anche della relativa imposta. Non solo. Violazioni ripetute portano a rischiare la revoca dello svolgimento dell’attività.
Ai Caf ed ai professionisti è stato richiesto un adeguamento per il massimale della polizza assicurativa. Più responsabilità, dunque, e costi fissi più alti che si traducono in maggiori spese pure per il contribuente.
«I Caf, a seconda della complessità, stanno facendo pagare l'elaborazione dei modelli cosiddetti precompilati che, fino all'anno scorso, erano gratuiti. Una vera beffa», continua Bortolussi. Provvedere da soli alle modifiche è possibile ma il contribuente «deve addossarsi la responsabilità, le sanzioni e, ovviamente, deve avere un minimo di conoscenza informatica e fiscale che, purtroppo, non è una competenza molto diffusa tra gli italiani, in particolar modo tra quelli di una certa età».
Il 730 precompilato. Il video dell'Agenzia delle Entrate
I commenti su Facebook
"Caos #730, agli italiani costerà 10 mln di € in più"
Posted by Leggo - Il sito ufficiale on Mercoledì 25 marzo 2015
Ultimo aggiornamento: Giovedì 26 Marzo 2015, 08:16
© RIPRODUZIONE RISERVATA