Lockdown per i non vaccinati da oggi 8 novembre e per un mese. L'Austria usa il pugno duro contro i non immunizzati e chiude per loro gran parte dei luoghi e delle iniziative del tempo libero. Divieto di accesso per chi non ha fatto dosi in ristoranti, locali della movida, hotel, iniziative sportive, eventi culturali e impianti di risalita di sci. Vaccinati o no, invece si dovrà indossare la mascherina all’interno di negozi, musei e biblioteche.
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Lockdown per no vax in Austria
Un lockdown "selettivo" (per un tempo sperimentale di quattro settimane nella speranza che nel frattempo i dati epidemiologici migliorino) che ha come unica eccezione i luoghi di lavoro: i no vax potranno avere accesso, ma solo se in possesso di un tampone negativo. Nel periodo di transizione per non essere esclusi da tutte le attività basterà la prima dose abbinata a un tampone pcr. «Quando saliamo in macchina ci mettiamo la cintura di sicurezza, il vaccino anti-Covid è la nostra cintura», ha detto il cancelliere Alexander Schallenberg l'altro giorno annunciando le imminenti misure.
Chi è escluso
I bambini sotto i 12 anni sono esclusi dalle nuove disposizioni, mentre nella fascia d'età 13-15 è sufficiente il test con esito negativo. Chi per condizioni mediche non può vaccinarsi contro il Covid-19 avrà bisogno di un certificato e del test.
Le sanzioni e la corsa al vaccino
I trasgressori rischiano una multa di 500 euro, i gestori addirittura 3.600 euro.
Il caso università
Nel frattempo l'università Alpen Adria di Klagenfurt ha annunciato che dal 15 novembre negherà l'accesso al personale e ai studenti no vax. «Non è cattiveria ma buon senso che ci spinge a questo provvedimento», ha detto il rettore Oliver Vitouch. «Chi rifiuta categoricamente il vaccino dovrebbe interrogarsi se l'università è la cosa giusta per lui», ha aggiunto.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 8 Novembre 2021, 20:06
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