Mentre l'Italia con Giorgia Meloni elegge la sua prima donna premier, la nuova collezione di pret-à-porter per la Primavera/Estate 2023 di Christian Dior, disegnata da Maria Grazia Chiuri, inneggia al potere delle donne, attraverso un racconto che prende spunto da Caterina dè Medici. Un personaggio che già nel rinascimento esercitò il potere femminile non soltanto nella politica della corte francese, ma influenzò con i suoi i suoi gusti e la sua cultura italiana la Francia, che era uno dei paesi più potenti d'Europa e modello di riferimento per molti altri stati europei. Possiamo dire che Caterina dè Medici fu la prima «influencer» a livello europeo, in un'epoca lontana ancora cinque secoli dall'avvento dei telefonini, dei social e di Internet. In ogni collezione di Dior realizzata dalla sua direttrice creativa, si fa spazio a un'immaginazione progettuale.
Parigi sui foulard
Per questa sfilata, Chiuri usa di nuovo quello sguardo sulla pianta di Parigi emersa dall'archivio Dior, impressa sulla superficie di un foulard e tratta dai dintorni di Avenue Montaigne, dove ha sede il celebre atelier. Una stampa che anima abiti, gonne e salopette. La stilista traccia un suo percorso tra autobiografia e curiosità. Emerge allora il giardino delle Tuileries voluto da Caterina dè Medici, «l'italiana» arrivata alla corte di Francia nel 1533, figura emblematica del rapporto donne e potere, che ha affascinato Maria Grazia Chiuri per la sua intelligenza politica, ma anche per le innovazioni che innestò a corte. I tacchi, il busto, il merletto di Burano, introdotto nelle manifatture reali.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 28 Settembre 2022, 11:24
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