Rita Combi, il mistero della donna trovata morta in campagna a Latina: attesa per l’autopsia. Ecco cosa non torna

La donna era scomparsa domenica da Nettuno: il suo corpo rinvenuto dopo la scoperta dell’auto

Il mistero di Rita Combi, trovata morta in campagna a Latina: attesa per l’autopsia. Ecco cosa non torna

di Fabrizio Scarfò

I primi accertamenti svolti dalla polizia Scientifica sul cadavere Rita Combi, la sessantaquattrenne scomparsa domenica a Nettuno e ritrovata senza vita giovedì tra le campagne di Latina, sembrano escludere l'ipotesi che sia stata vittima di un omicidio.

Tuttavia, solamente l'esito dell'autopsia, in programma nelle prossime ore, potrà accertare le cause della sua morte e, molto probabilmente, anche come sia arrivata nella stradina sperduta tra borgo Bainsizza e Borgo Santa Maria, dove è stato recuperato il suo corpo.

Il cadavere

Il cadavere della sessantaquattrenne, infatti, è stato rinvenuto nel tardo pomeriggio del 25 aprile in una strada interrotta raggiungibile solamente percorrendo una piccola via di campagna che, a sua volta, sbocca su strada Monfalcone, la via principale che unisce borgo Santa Maria a Montello. Un’area alquanto difficile da trovare per chiunque non sia del posto, sconosciuta ai più se non ai residenti. Tant’è che quando è stata ritrovata la macchina della donna, non lontano da dove sarebbe stato poi recuperato il suo corpo, è servito addirittura l’intervento di un elicottero dei vigili del fuoco per individuare con precisione l’area.

A indirizzare gli agenti della squadra Volante di polizia e, poco dopo, i pompieri e i volontari della protezione civile del gruppo Passo Genovese, il segnale gps dell’auto della sessantaquattrenne, dopo che un residente aveva notato la sua Lancia Musa alla fine della strada sterrata. Tuttavia, per la donna era già troppo tardi, deceduta da diverse ore, forse addirittura giorni.

L'allarme per la sua scomparsa, infatti, era stato lanciato nella giornata di domenica dal marito, con il tam-tam partito sui social che aveva portato il caso ad essere trattato anche nella trasmissione "Chi l'ha visto", in onda su Rai 3.

Una scomparsa alquanto singolare dato che, poco prima che si perdessero le sue tracce, la donna era appena rientrata nella sua casa di Nettuno dopo aver fatto la spesa al supermercato, come testimoniato dalle buste di plastica lasciate in fretta e furia insieme alla borsa, contenente il telefono cellulare ma soprattutto le medicine per il diabete, di cui soffriva.

Le domande

Cosa può essere successo per abbandonare tutto sul tavolo e allontanarsi così di fretta? Tanto da dimenticare i farmaci necessari per la sua terapia insulinica? È a queste domande che dovranno rispondere gli inquirenti, con la salma messa a disposizione dell’autorità giudiziaria per procedere all’esame autoptico, in programma nelle prossime ore.

Tuttavia, i primi accertamenti effettuati sul posto dalla polizia Scientifica sembrano far cadere la pista della morte violenta, mentre sembra invece prender piede con prepotenza quella di un possibile malore, magari causato proprio dalla mancata assunzione delle medicine per il diabete. Una strada che spiegherebbe anche come la donna sia finita tra le campagne pontine, dato che la perdita del senso dell’orientamento è tra le conseguenze tipiche della mancanza di insulina.


Ultimo aggiornamento: Sabato 27 Aprile 2024, 00:16
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