Le urla di dolore della vittima per quel coltello che gli stava squarciando il torace e l'addome hanno riecheggiato tra i palazzi sotto la sopraelevata di San Lorenzo. Il primo sabato, con il coprifuoco allargato di un'ora alle 23, ha risvegliato anche la movida violenta, con un tentato omicidio. L'episodio, che per poco non si è trasformato nell'ennesima tragedia delle notti romane, è avvenuto in via dello Scalo San Lorenzo all'altezza del locale Playground. L'aggressione è arrivata al culmine di un litigio per una ragazza tra la vittima, Alessandro Cafarotti di 23 anni, e il suo coetaneo Yuri Cerqueira Toledo, originario dell'Olanda.
Le sette coltellate che hanno ferito in modo grave Cafarotti sono state inferte con una violenza inaudita, con un coltello a serramanico. Il peggio è stato evitato da una pattuglia del reparto Gssu della municipale che ha soccorso il giovane, rimasto privo di sensi in una pozza di sangue, e lo ha scortato fino al pronto soccorso del policlinico Umberto I, dove il ragazzo è stato operato durgenza a un polmone per fermare una grave emorragia interna.
I testimoni che hanno assistito alla scena hanno fornito alla polizia anche una descrizione dell'aggressore. Gli agenti del commissariato San Lorenzo, quelli di Porta Pia e il reparto volanti in pochi minuti lo hanno fermato, mentre stava scappando con il pugnale ancora in tasca, sporco di sangue.
In questo periodo sono state numerose le risse e le aggressioni nelle notti della movida. A volte anche per motivi di droga. Nella zona, gli agenti del primo dirigente del commissariato Giuseppe Rubino, hanno messo a segno negli ultimi mesi diversi blitz anticrimine contro il narcotraffico e nei confronti di rapinatori seriali che colpivano gli avventori delle piazze del quartiere.
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Ultimo aggiornamento: Lunedì 24 Maggio 2021, 09:13
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