Vongole avariate al pranzo di nozze, chef Sacco condannato: «Basta, non servo più pesce crudo e molluschi»

A parlare al Corriere della Sera è lo chef Marco Sacco, due stelle Michelin al ristorante Piccolo Lago di Verbania, condannato a due mesi e venti giorni di reclusione per aver servito vongole avariate

Vongole avariate al pranzo di nozze, chef Sacco condannato: «Basta, non servo più pesce crudo e molluschi»

«La vera domanda è: possiamo noi cuochi fare piatti con prodotti crudi? Parrebbe proprio di no. E infatti, da quando è successo quel triste episodio, nei miei tre ristoranti non servo più pesce crudo e molluschi». A parlare al Corriere della Sera è lo chef Marco Sacco, due stelle Michelin al ristorante Piccolo Lago di Verbania, condannato a due mesi e venti giorni di reclusione per aver servito vongole avariate durante un banchetto nuziale nel luglio del 2021.

«Ricorreremo certamente in appello perché, ne sono certo, non siamo noi i colpevoli: piuttosto siamo tra i danneggiati – prosegue il cuoco – e non parlo solo di me e di mia moglie, ma di tutta la categoria dei cuochi». Ma cosa è successo quel giorno. Sempre al Corriere chef Sacco si difende dicendo che «quel giorno, come sempre, abbiamo fatto tutto rispettando le procedure: sulla confezione delle vongole, infatti, non era indicata la necessità di cottura del prodotto sul quale, peraltro, non abbiamo eseguito neppure alcuna lavorazione.

Quindi – conclude lo chef – le responsabilità vanno cercate altrove, alla fonte del direi. Altrimenti più nessun locale servirà ostriche o altro pesce crudo, proprio come abbiamo deciso di fare noi, dopo questa tremenda esperienza». Marco Sacco dice comunque di essere sempre carico a mille per la sua professione e che la prossima settimana riaprirà il ristorante sul lago chiuso per la pausa invernale.

Oltre allo chef ricordiamo che è stata condannata - sempre a due mesi e 20 giorni - anche la direttrice di sala, Raffaella Marchetti. Per gli inquirenti, i due sono colpevoli di «lesioni colpose e commercio di sostanze alimentari nocive, con sospensione condizionale della pena e non menzione». Il giudice Beatrice Alesci, del tribunale di Verbania, ha inoltre stabilito provvisionali per oltre 20mila euro. 8mila euro complessivi ai coniugi che organizzarono il banchetto nuziale nel suo locale e 250 euro per ciascuna delle 53 parti coinvolte. Non solo: a carico di Sacco e Marchetti anche le spese legali per oltre 10mila euro


Ultimo aggiornamento: Domenica 10 Marzo 2024, 14:36
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