«Posso prendermi cura delle vostre piante mentre andate in vacanza. Le curerò come fossero le mie». Enrico Rossi, agronomo di Bologna di 29 anni, ha un terrazzo dove tiene decine di piante. Sono quelle dei suoi clienti, che partiti in vacanza le hanno affidate a lui. Enrico si definisce "plant sitter". Ha avuto questa idea due anni fa, bruciato dalla delusione per l'esclusione dal dottorato di ricerca. Così ha messo online l'annuncio e ha avviato la sua attività. «Non credevo mi avrebbe risposto qualcuno, era un esperimento», dice a Repubblica.
Quanto guadagna il plant sitter
A scrivergli, svela Enrico Rossi, sono soprattutto donne. «Forse perché gli uomini non vogliono rinunciare al giardinaggio neanche in vacanza», scherza il 29enne. A tutte le piante che gli vengono affidate mette una targhetta col nome del proprietario, ma continua a distinguerle col loro nome scientifico latino: «Li ricordo di tutti».
Enrico si sveglia alle 6, dà l'acqua a tutte le piante e va a lavoro. Quella delle piante è più una passione. Ai proprietari chiede un'offerta di 30 centesimi al giorno: «Non mi voglio arricchire. E a chi lo chiede, mando anche le foto».
La scorsa estate il suo terrazzo ha ospitato quattrocento piante (con un incasso di 120 euro al giorno) di bolognesi in ferie e ora è in attesa del grande boom di fine luglio e agosto: «Ho tantissime prenotazioni».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 26 Luglio 2023, 17:11
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