Papa Francesco: «Clima, il tempo è quasi scaduto. Facciamo poco e troppi negano»

La sferzata di Bergoglio: «Irresponsabile lo stile di vita occidentale»

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di Totò Rizzo

Nel giorno di Francesco, 4 ottobre, il Santo da cui ha preso il nome e che era particolarmente sensibile alle bellezze e ai doni del Creato, nel giorno dell’apertura di un’assemblea sinodale che già sconvolge per i temi trattati gli attuali equilibri delicati della Chiesa (le donne diacono, il sacerdozio per gli uomini sposati, l’inclusione degli omosessuali, la partecipazione della “base” alle decisioni di parroci e vescovi), Papa Bergoglio punta il dito contro l’uomo e il modello di vita occidentale additandoli come responsabili del cambiamento climatico e indicando come primario il tema dell’emergenza ambientale, senza tralasciare una critica sferzante a chi prende sottogamba il problema, dalla politica ai negazionisti. Si fa, insomma, pubblico ministero del pianeta Terra con una requisitoria durissima.

A San Francesco si ispira il titolo dell’esortazione apostolica “Laudate Deum” (“Lodate Dio per tutte le sue creature”), documento che è un monito severo in vista del vertice internazionale di Dubai (dal 30 novembre), l’assise dell’Onu sul clima dalla quale il pontefice auspica un’accelerazione della transizione energetica. «Siamo appena in tempo per evitare danni più drammatici», scrive il Papa. Nei 6 capitoli e 73 paragrafi del testo, Bergoglio sottolinea la «debolezza» degli Stati sul problema e denuncia che «per quanto si cerchi di negarli, nasconderli, dissimularli o relativizzarli, i segni del cambiamento climatico sono lì, sempre più evidenti».

E ancora: «Con il passare del tempo, mi rendo conto che non reagiamo abbastanza, poiché il mondo che ci accoglie si sta sgretolando e forse si sta avvicinando a un punto di rottura».

Il Papa sottolinea (dati alla mano ricavati da autorevoli ricerche scientifiche) quanto sia innegabile la responsabilità dell’uomo, «un’origine antropica che non può essere messa in dubbio». Bolla come «irresponsabile lo stile di vita legato al modello occidentale», striglia «le grandi potenze economiche, che si preoccupano di ottenere il massimo profitto al minor costo e nel minor tempo possibili», riconosce i progressi tecnologici ma «non ci rendiamo conto che allo stesso tempo siamo diventati altamente pericolosi, capaci di mettere a repentaglio la vita di molti esseri e la nostra stessa sopravvivenza». E conclude: «“Lodate Dio” è il nome di questa lettera. Perché un essere umano che pretende di sostituirsi a Dio diventa il peggior pericolo per sé stesso».

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Ultimo aggiornamento: Giovedì 5 Ottobre 2023, 07:54
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