Fleximan, la rabbia del papà di Andrea, morto a 15 anni: «Fa male vedere elogiato chi sega gli Autovelox»

Da oltre 20 anni, Battistini visita le scuole per sensibilizzare i giovani sull'educazione stradale, sottolineando l'importanza di evitare la guida in stato di ebrezza o sotto l'effetto di droghe e di rispettare i limiti di velocità

Video

di Redazione Web

Per molti "Fleximan", il giustiziere degli autovelox balzato agli onori della cronaca negli ultimi tempi, è una sorta di eroe ribelle. Ma non per tutti. L'autore, o gli autori, infatti, colpiscono quegli strumenti posizionati proprio per fermare gli incidenti causati da chi supera i limiti di velocità.

Paolo Battistini, responsabile delle sedi di Padova, Venezia e portavoce per Rovigo dell’Associazione italiana familiari e vittime della strada (Aifvs), ha perso il figlio di 15 anni a causa dell’alta velocità e «sentire che “Fleximan” viene considerato un eroe»  gli «fa provare un profondo dolore. E anche un po' di rabbia», ha detto al Corriere della Sera.

«Se avesse rispettato i limiti si sarebbe salvato»

Da oltre 20 anni, Battistini visita le scuole per sensibilizzare i giovani sull'educazione stradale, sottolineando l'importanza di evitare la guida in stato di ebrezza o sotto l'effetto di droghe e di rispettare i limiti di velocità.

Elogiare qualcuno che toglie di mezzo gli strumenti principali che permettono di disincentivare questi comportamenti non fanno bene alla società, soprattutto se si considera che la maggior parte degli incidenti mortali potrebbero essere anche evitati se si rispettassero i limiti. «Secondo rilievi tecnici - ha spiegato il papà della vittima - mio figlio e gli altri due passeggeri si sarebbero salvati se quel mezzo avesse rispettato la velocità imposta in quel tratto».


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 24 Gennaio 2024, 22:12
© RIPRODUZIONE RISERVATA