Covid, boom di contagi. I medici di famiglia: «I casi sorpassano l'influenza, dal virus il 55% di richieste»

Ma temperature in rialzo potrebbero posticipare il picco e salvare il Natale, cresce domanda per vaccini

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di Redazione web

«Nei nostri ambulatori stiamo vedendo molti più casi di Covid, con un 'sorpasso' sull'influenza. Possiamo stimare che il 55% delle patologie acute che arrivano alla nostra osservazione riguarda Sars-Cov-2 contro il quale stanno crescendo notevolmente anche le richieste di vaccino. Un po' meno del 40% riguarda invece l'influenza, il rimanente le altre infezioni che circolano». È il quadro tracciato da Silvestro Scotti, segretario nazionale della Federazione dei medici di medicina generale (Fimmg). «La minore incidenza dell'influenza è legata probabilmente al fatto che contro il virus stagionale c'è stata una maggiore adesione alla vaccinazione», aggiunge.

 

Covid: boom di visite dei medici

«Queste sono settimane - continua il leader sindacale - di intenso lavoro per i medici di famiglia anche perché il Covid preoccupa di più gli assistiti rispetto all'influenza che viene considerata più 'ordinarià dal paziente e, per questo, anche a parità di casi, aumenta la pressione sui medici», precisa Scotti, che però si dice ottimista sulle feste natalizie: «Se questa settimana la corsa dei virus dovesse rallentare, con il previsto arrivo di temperature meno rigide, e si arriverà alla chiusura delle scuole senza aspetti meteorologici che complicano, è probabile che ci possa essere un Natale migliore da quello che ci si aspettava».


Ultimo aggiornamento: Lunedì 18 Dicembre 2023, 19:19
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